Nella Regione Lazio il Fisco ha “scovato” un contribuente che, a fronte di redditi dichiarati per 21 mila euro in media all’anno, possedeva ben quattro automezzi a lui intestati, di cui tra questi una bella Mercedes ed una moto; inoltre, è stato rilevato come il contribuente, apparentemente con un reddito nella media, fosse proprietario di ben quattro immobili. O ancora, a seguito dell’avvio di accertamenti sintetici, sempre nel Lazio un contribuente, pur dichiarando meno di 20 mila euro all’anno, aveva a proprio carico rate di leasing e di premi assicurativi, per l’acquisto di macchine ed imbarcazioni, pari all’incirca a 130 mila euro. Sono questi due dei casi che hanno portato nel Lazio alla scoperta di ben 29 milioni di euro di evasione fiscale, a seguito di un giro di vite sui beni di lusso scattato attraverso gli accertamenti sintetici.
News Fiscali
Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate: “blitz” banche austriache
La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno effettuato un secondo round di controlli presso filiali di banche estere al fine di verificare se gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, nel rispetto degli obblighi che hanno, abbiano adempiuto alle relative comunicazioni, nell’Archivio dei rapporti finanziari, sui rapporti che intrattengono con i clienti. Nel mirino del Fisco e della Guardia di Finanza sono stavolta finite le filiali di banche austriache dopo che il 27 ottobre scorso, invece, erano state passate al setaccio ben settantasei filiali di banche elvetiche o aventi sede in territorio vicino a San Marino.
Modello Eas: Terzo Settore, nuova circolare Entrate
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 51/E, emessa nella giornata di ieri, ha fatto il punto sul modello Eas e sulla relativa presentazione fornendo al riguardo una nuova “bussola” per le Associazioni. Alcuni soggetti obbligati alla presentazione del modello Eas possono inviarlo nella versione ridotta, che l’Amministrazione finanziaria ha definito come “Easy Eas”; in particolare, il modello in versione ridotta può essere trasmesso, tra l’altro, sia dalle federazioni sportive nazionali che sono riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), sia dalle Associazioni di ex militari in congedo. Di contro, la Circolare spiega che non c’è invece obbligo di presentazione per i patronati a patto però che non vengano svolte le attività istituzionali delle associazioni sindacali che li promuovono.
Pressione fiscale Lombardia: bassa quella sulle imposte “manovrabili”
In Lombardia, su un lavoratore dipendente, grava in media un importo pari a 267 euro annui di tasse legate alle addizionali regionali. Il dato, in particolare, si ricava da un recente studio effettuato dalla Cisl, ma sul quale la Regione Lombardia, in particolare, ha tenuto a precisare ed a mettere in evidenza come la pressione fiscale sui lavoratori, riguardo alle imposte “manovrabili” dalla Regione, sia alquanto bassa. Nel dettaglio, infatti, di quei 267 euro citati solo il 14,5%, corrispondente a meno di 40 euro, rappresenta in effetti una quota parte di tasse volute ed introdotte dalla Regione, mentre la restante parte è semplicemente frutto di imposte statali obbligatorie sulle quali, chiaramente, la Regione Lombardia non può per nulla metter mano.
Sistema Aes: le novità delle transazioni extra-Ue
Sono ormai più di due anni che, grazie alla nota dell’agenzia delle Dogane numero 1433, la prova dell’esportazione non viene più fornita dal visto ma da un apposito messaggio elettronico. Il tutto rientra nell’ottica della realizzazione del progetto comunitario denominato “Export Control System” (Sistema Comunitario di Esportazione Automatizzata – AES). Tale progetto, il quale consente il tracciamento elettronico e il controllo delle operazioni di esportazione, si articola nella prima fase Ecs (Export Control System) e nella più recente seconda fase Ecs, che ha disposto l’obbligo di comunicare i dati di sicurezza e dell’invio telematico della dichiarazione doganale di esportazione. Nell’ambito dell’Aes, l’apposizione del visto viene sostituita dal messaggio elettronico “risultati di uscita”, il quale viene inviato dalla Dogana di uscita a quella di esportazione: si tratta sostanzialmente della prova di uscita dalla Comunità europea e può essere consultata dagli operatori economici attraverso la digitazione del Movement reference number.
Modello Eas: Entrate Emilia-Romagna a disposizione del Terzo Settore
Nei giorni scorsi in Emilia-Romagna si è svolto un incontro tra la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ed il Forum Terzo Settore; l’incontro, in particolare, è stato incentrato sul modello Eas che, da parte dei soggetti obbligati, dovrà essere presentato entro la metà del prossimo mese. Si è parlato della trasmissione e della compilazione del modello, e nello specifico della piena collaborazione offerta dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, e quindi dagli Uffici presenti sul territorio, riguardo al supporto ed all’attività di assistenza da fornire a tutti gli enti associativi che ne faranno richiesta. Il modello Eas, lo ricordiamo, è stato introdotto con il relativo Decreto Legge al fine di permettere all’Agenzia delle Entrate di effettuare un vero e proprio censimento su quelle Associazioni per le quali è ammessa la possibilità di avvalersi delle agevolazioni fiscali, al contrario di quelle che invece non sono ammesse per statuto o per forma giuridica.
Agenzia delle Entrate: attivate le direzioni di Monza e Brianza
L’Agenzia delle Entrate prosegue la sua opera di riorganizzazione delle direzioni provinciali: la giornata di domani sarà infatti decisiva per l’attivazione della direzione di Monza e della Brianza, portando in tal modo a otto il numero di province lombarde interessate da questo piano. In effetti, la Regione Lombardia può già vantare l’inaugurazione delle sedi provinciali di Cremona, Lecco,Lodi, Sondrio, Mantova, Varese e Como, “ergendosi” al ruolo di regione capofila per quel che riguarda il riassetto delle Entrate. Attraverso questa nuova organizzazione, sarà ora possibile potenziare tutte quelle strutture che si occupano dell’assistenza più immediata ai contribuenti, sia quelle che invece provvedono a contrastare nella maniera più efficace possibile il fenomeno dell’evasione fiscale, incrementando in tal senso l’attività di controllo in relazione al tipo di contribuente. Quale sarà l’articolazione della nuova Direzione Provinciale di Monza e della Brianza?
Tassa sui voli: varia da uno a tre euro a passeggero
All’inizio del prossimo anno, in piena stagione invernale, oltre al “consueto” aumento della polizza rc auto da rinnovare, nonostante non abbiate commesso incidenti, anche la vacanza o il volo per ragioni di studio o di lavoro rischia di diventare più caro. Questo perché a partire dal prossimo anno è previsto un aumento dei diritti aeroportuali che comporteranno un incremento, per ogni singolo passeggero, variabile da uno a tre euro. Insomma, lo stesso biglietto per il volo che magari state acquistando per i prossimi giorni, tra qualche settimana lo troverete con una piccola maggiorazione, e con il rischio di innescare ripercussioni negative sul comparto del turismo e sulle imprese del settore che in Italia di certo non stanno attraversando un periodo splendido.
Scontrino fiscale: da conservare sempre, anche a Natale
Il Natale è alle porte ed è tempo di acquisti. Di conseguenza, molti italiani dedicheranno intere giornate allo shopping, ma nel caos e nella frenesia occorre sempre fare molta attenzione agli scontrini fiscali, da conservare sempre e gelosamente anche a Natale nel caso in cui ciò che si acquista, ad esempio, presenti poi, arrivati a casa, dei difetti di qualsiasi tipo. Nel frattempo i negozianti, per scacciare la crisi e per alzare il volume delle vendite, non hanno aspettato il classico periodo degli sconti promozionali, visto che già in tanti non solo hanno messo gli addobbi natalizi in vetrina, ma hanno anche tagliato i prezzi fino al 30% per attirare i consumatori visto che sul fronte degli acquisti è elevato il rischio che il Natale 2009 a causa della crisi sia “gelido”.
Evasione fiscale: campagna “Chi evade tassa il tuo futuro”
L’evasione fiscale nel nostro Paese non si combatte solo mettendo a punto le azioni mirate di contrasto, con gli accertamenti e con le sanzioni, spesso salatissime, ma trattandosi per certi versi di un vero e proprio “fenomeno culturale” tanto sbagliato quanto diffuso, purtroppo, si rendono necessarie in merito anche delle campagne di informazione e di sensibilizzazione. Ebbene, su tali basi, in Emilia-Romagna, è stato realizzato uno spot con lo slogan “Chi evade tassa il tuo futuro”, e con l’obiettivo, da un lato, di sensibilizzare i cittadini sull’importanza fondamentale legata al pagamento delle imposte, e dall’altro a rimuovere l’idea che l’evasore fiscale equivalga ad una persona dotata di furbizia.
Ugl: meno tasse e più quoziente familiare
Non ci sono solamente la Cgil, Cisl e Uil in gran fermento riguardo alle soluzioni da trovare per uscire dalla crisi ed alle risposte che in merito l’attuale Governo in carica sta mettendo in atto. E’ proprio di oggi la notizia che la FP Cigl ha rotto gli indugi riguardo al rinnovo del contratto di lavoro nel pubblico impiego, ed ha proclamato per il mese prossimo uno sciopero generale. Ma domenica prossima, 29 novembre 2009, a scendere nelle piazze è anche l’Ugl a sostegno dei pensionati e dei lavoratori, e per chiedere un fisco che sia a misura di famiglia. In merito, non a caso, la mobilitazione di domenica prossima ha come obiettivo principale quello di chiedere l’introduzione nel nostro Paese del quoziente familiare.
Paradisi fiscali: Lombardia, oltre 4.200 i residenti “sospetti”
In Lombardia ci sono oltre 4.200 cittadini nati della regione che risultano essere iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, ma la loro iscrizione potrebbe essere del tutto fittizia in quanto questi contribuenti potrebbero aver continuato a mantenere nel nostro Paese il centro degli interessi familiari e degli affari. A renderlo noto è la Direzione Regionale Entrate della Lombardia che, di conseguenza, su questi soggetti residenti all’estero, che per la precisione sono 4.243, sono scattate le indagini del Fisco al fine di rilevare se la residenza sia o meno fittizia, e nel caso procedere per il “rimpatrio” e per il recupero delle imposte che sono state evase. La Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, ha anche rivelato la distribuzione sul territorio lombardo di questi 4.200 i residenti “sospetti”: quasi duemila, 1.993 per l’esattezza, sono della Provincia di Milano, la prima in assoluto in questa speciale classifica.
Agenzia delle Entrate: nuovo “assetto” nella Regione Veneto
Dalla giornata di ieri, martedì 23 novembre 2009, è entrata in operatività nella Regione Veneto una nuova direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, a Rovigo, al numero 19 di Via Cavour; trattasi, dopo quella di Belluno, della seconda direzione provinciale dell’Amministrazione Finanziaria con l’obiettivo da un lato di rafforzare in termini quantitativi e qualitativi i servizi offerti ai contribuenti, e dall’altro di rendere ancor più efficienti le misure e le azioni per il contrasto dell’evasione fiscale. Il nuovo “assetto” dell’Agenzia delle Entrate nella Regione Veneto è così costituito: la direzione provinciale è composta di quattro uffici: tre sono uffici territoriali, ed uno è l’ufficio controlli; quest’ultimo, a sua volta, è suddiviso in due aree: l’area legale, che si occupa di seguire tutte le fasi del contenzioso, e l’area accertamento che pianifica i controlli su tutto il territorio provinciale.
Ungheria: cambia la documentazione sul transfer pricing
È ormai un mese che il ministero delle Finanze ungherese ha provveduto ad emanare un nuovo decreto relativo agli obblighi di documentazione per il cosiddetto “transfer pricing”: la normativa in questione sostituisce alcune disposizioni che vigevano nel paese magiaro da diciassette anni, visto che la disciplina sul transfer pricing era stata introdotta nel 1992. Il vecchio decreto stabilisce che il contribuente deve presentare una specifica documentazione in questo senso: per essere più precisi si tratta delle informazioni principali relative alla società (ad esempio, la denominazione sociale e la sede legale), i contratti stipulati con altre società del gruppo (l’oggetto del contratto stesso ed eventuali modifiche), come si caratterizzano i beni e i servizi, le funzioni svolte e agli assets usati, la conformazione del mercato di riferimento (posizioni competitive, concorrenza), il metodo che è stato selezionato per determinare il transfer pricing e le ragioni della scelta, l’indicazione del prezzo, margine e utile e, infine, il prezzo di libera concorrenza che viene adottato.