La giornata di oggi segna il punto di partenza per l’operazione scudo fiscale promossa dal governo: si comincia anzitutto con la richiesta di cooperazione dei professionisti e degli operatori, in vista della diffusione ufficiale della circolare definitiva, da parte dell’Agenzia delle Entrate, fra una decina di giorni circa. C’è comunque da dire che cominciano già a essere diffuse alcune informazioni sul contenuto di questo scudo. In particolare, si provvederà a chiarire l’obbligo di segnalazione ai fini dell’antiriciclaggio dei professionisti. Sono stati inoltre pubblicati anche i modelli di riferimenti per questa operazione del Ministero dell’Economia: chi intende avvalersi dell’opportunità fiscale ha già un documento a disposizione, anche se si tratta di un “déjà vu”, visto che altro non sono che i prospetti già utilizzati nel precedente scudo. La dichiarazione agli intermediari e il pagamento dell’imposta pari al 5% delle attività dichiarate consentiranno, secondo le prime stime, di mettere in regola (oppure, in caso la regolarizzazione non sia ritenuta sufficiente, di rimpatriare) le attività estere detenute in violazione della normativa sul monitoraggio, al fine di evitare pesanti sanzioni future.