Cassa Forense: ancora due giorni per versare i contributi

 Sono rimasti soltanto due giorni per versare i contributi assistenziali e previdenziali alla Cassa Forense. Tutti i soggetti che sono iscritti a quest’ultima hanno l’obbligo di versare entro domani la prima delle quattro rate, oppure un’unica soluzione, dei contributi minimi obbligatori che sono dovuti per quest’anno. L’adempimento può essere perfezionato attraverso il bollettino Mav (pagamento Mediante Avviso). Di quali tipi di contributi si tratta? Per approfondirli è necessario rifarsi alle delibere di questa Cassa Forense.

Meno di due settimane alla scadenza per il bollo degli assegni circolari

 Con la fine del mese di gennaio, bisogna cominciare a fare i conti con le prime scadenze di quello di febbraio che comincerà domani: in particolare, sono rimasti undici giorni esatti a disposizione per rispettare il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per il versamento dell’imposta di bollo relativa agli assegni circolari. Volendo essere ancora più precisi, il pagamento tributario in questione si riferisce agli assegni che sono risultati in circolazione alla fine del quarto trimestre dello scorso anno, l’ultimo del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre).

Tra quattro giorni scade il ravvedimento per l’acconto Iva

 Tra quattro giorni esatti scadrà il termine relativo al ravvedimento operoso previsto per l’acconto Iva (Imposta sul Valore Aggiunto): in pratica, il 26 gennaio prossimo rappresenta la scadenza utile per mettere in regola la liquidazione e il versamento dell’acconto che dovesse risultare insufficiente oppure del tutto assente. In questa maniera, l’Agenzia delle Entrate si rivolge alle imprese e a coloro che esercitano arti e professioni in tale regime fiscale. Per concretizzare il ravvedimento, è necessario sfruttare il modello F24 in formato telematico, tanto è vero che esistono ben tre codici tributo da inserire.

Addizionale bollo auto: la scadenza è prevista a fine mese

 Non sono rimaste che due settimane per provvedere al versamento dell’addizionale erariale che riguarda la tassa automobilistica: si tratta di un tributo che ammonta a venti euro per ogni singolo kilowatt di potenza e in relazione a un veicolo che supera i 185 kilowatt complessivi. La stessa somma che è appena stata citata si riduce comunque nel corso degli anni. In effetti, dopo cinque anni diminuisce al 60%, dopo dieci anni al 30% e dopo quindici anno dalla data di costruzione al 15%. Nel caso siano passati venti anni da questa stessa data, allora non viene richiesto nessun tipo di pagamento fiscale (anche e soprattutto per ragioni di usura del veicolo).

La scadenza per il pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti

 C’è tempo fino al prossimo 16 gennaio per provvedere alla scadenza fiscale fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per quel che riguarda l’imposta sugli intrattenimenti e il suo versamento. Come è noto, tutti quei soggetti che sono soliti svolgere attività di intrattenimento hanno l’obbligo di pagare il tributo in questione, facendo riferimento alle attività realizzate in maniera continua nel corso del mese di dicembre appena terminato. Tutto ciò va perfezionato sfruttando il modello F24 in formato elettronico, avendo cura di indicare il codice tributo 6728. Il testo normativo di riferimento in questo caso è il Dpr 640 del 1972 (“Istituzione dell’imposta sugli intrattenimenti”).

La scadenza dell’opzione per la trasparenza fiscale

 L’ultima settimana di dicembre e soprattutto del 2012 coincide con la scadenza che ha a che fare con una opzione molto particolare: si tratta, infatti, della comunicazione che va inoltrata alla nostra amministrazione finanziaria dell’opzione ricavabile da due articoli del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), vale a dire il 115 e il 116. Nello specifico, la materia contemplata è quella della trasparenza fiscale. I soggetti coinvolti in questo caso sono le società e gli enti che hanno deciso di optare per il relativo regime previsto appunto dal Dpr numero 917 del 1986 (“Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi”). Ma cosa dicono di tanto importante questi due articoli del decreto?

Il 27 dicembre è la scadenza per versare le accise

 Fra quattro giorni esatti, il prossimo 27 dicembre per la precisione, molti contribuenti dovranno far fronte alla scadenza fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento dell’imposta di fabbricazione e di consumo. Come si evince facilmente, si sta parlando del versamento delle accise che gravano su quei prodotti che sono stati immessi in consumo nel periodo compreso tra il 1° e il 15 dicembre per la precisione. Come è noto, le accise e le imposte che gonfiano i prezzi dei carburanti stanno facendo infuriare da diverso tempo a questa parte gli automobilisti italiani. I contribuenti chiamati in causa in questo caso sono quelli obbligati a tale versamento fiscale.

Ultima settimana per la scadenza degli elenchi Intrastat

 Una sola settimana di tempo ci separa dalla prossima scadenza che è stata fissata per la presentazione attraverso la modalità telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti di servizi intracomunitari (i cosiddetti elenchi Intrastat): la data del prossimo 27 dicembre, infatti, rappresenta il termine ultimo per far fronte a questo adempimento fiscale, più precisamente in relazione a tutte le attività che sono state poste in essere lo scorso mese di novembre. Tra l’altro, è ben noto da tempo anche come effettuare le rettifiche degli elenchi Intrastat.

Ancora due giorni per la scadenza relativa all’imposta di registro

 Con il mese di dicembre che comincia oggi, si presenta immediatamente una scadenza fiscale piuttosto importante: fra due giorni esatti, infatti, tutti quei soggetti che sono titolari di contratti di locazione e di affitto hanno l’obbligo di pagare l’imposta di registro che riguarda i contratti nuovi o che sono stati rinnovati in maniera tacita, il tutto con decorrenza a partire dal 1° novembre scorso. Sempre in ambito immobiliare, pochi giorni si è ricordato come affrontare la scadenza della cedolare secca. In questo caso, i contribuenti coinvolti possono utilizzare il modello F23, con la consueta scelta che ricade sugli istituti di credito, sulle agenzie postali oppure sugli agenti incaricati della riscossione tributaria.

Tra due giorni la scadenza per i territori “black list”

 La data del 30 novembre, ormai sempre più vicina, si caratterizza per una serie di scadenze fiscali molto importanti: una di esse è senza dubbio quella relativa ai cosiddetti paesi “black list”. In pratica, tutti quei contribuenti che sono soggetti passivi dell’Iva e che pongono in essere delle operazioni nei riguardi di operatori economici che hanno sede o residenza in tali stati devono rispettare un obbligo ben preciso.

Gli acconti di Irpef, Irap e Ires

 Il 30 novembre sarà una data molto importante per quel che riguarda gli acconti: si tratta, infatti, dell’ultima data disponibile per pagare gli ultimi anticipi relativi all’anno attualmente in corso, il 2012. Questa operazione, inoltre, andrà a riguardare diverse imposte, vale a dire l’Irpef, l’Irap e l’Ires, di conseguenza il novero dei contribuenti coinvolti sarà davvero variegato. Il calcolo della somma da versare dipenderà sostanzialmente da alcune variabili, ma non vi sarà l’opportunità di sfruttare il metodo della rateizzazione, visto che è già stato concesso per il versamento della prima quota.

Ancora quattro giorni per i contributi trimestrali Enasarco

 Sono rimasti ancora quattro giorni per rispettare in pieno la scadenza fiscale prevista per il pagamento dei contributi Enasarco: come è noto, si tratta dei contributi previdenziali relativi agli agenti e ai rappresentanti di commercio, più precisamente quella del terzo trimestre del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di luglio e settembre). La parte preponente deve quindi fare riferimento alla procedura telematica, sfruttando il sito web dello stesso ente. Otto mesi fa, invece, si parlava del fondo indennità Enasarco e della scadenza del 31 marzo, altro appuntamento molto importante da questo punto di vista. In pratica, tutti gli agenti e i rappresentanti di commercio hanno l’obbligo di essere iscritti a questa fondazione (la sigla Enasarco sta proprio a identificare l’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio).

A fine mese scade la quarta rata della Tosap

 Mancano ancora otto giorni prima della scadenza prevista dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento della Tosap: nello specifico, si tratta della cosiddetta Tassa per l’Occupazione del Suolo Pubblico, con la data del prossimo 31 ottobre che rappresenta il termine ultimo per il versamento della quarta e ultima rata in questione. I soggetti coinvolti in tal senso sono quelli che sono soliti occupare delle aree pubbliche, mentre la modalità di pagamento è presto detta; in effetti, si può sfruttare il bollettino di conto corrente postale, oppure, in alternativa per quegli enti che sono convenzionati con l’Agenzia delle Entrate, anche il modello F24.