Indipendentemente dal reddito del nucleo familiare, gli studenti che si iscrivono all’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, e che hanno conseguito la maturità con il massimo dei voti, ovverosia con una votazione pari a 100/100, potranno usufruire e beneficiare dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie ai fini dell’immatricolazione. La proposta in merito è arrivata direttamente da Luigi Frati, Rettore dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”; a seguito della presentazione della proposta il 28 luglio scorso al Consiglio di amministrazione, si procederà ora all’elaborazione ed alla messa in atto della stessa sul piano prettamente tecnico. Il Consiglio di amministrazione, per il prossimo mese di settembre, sarà così chiamato a prendere una decisione che da un lato comporta un abbassamento degli introiti derivanti dal pagamento delle tasse, ma dall’altro funge da incentivo nei confronti dei più bravi che, quindi, possono scegliere “La Sapienza” come Ateneo per iniziare il proprio percorso di studi che, visti i risultati della maturità, di norma è altrettanto brillante anche in ambito universitario.
Tasse
Spesa pubblica: il Nord paga le tasse per il Sud?
Ieri la Cgia di Mestre è intervenuta nelle polemiche sul Mezzogiorno trascurato dallo Stato. Aperte le discussioni sul saldo pro capite: la differenza, cioè, tra quello che un cittadino paga allo Stato e quello che riceve in cambio. Nel 2007 questo saldo risultava positivo per i contribuenti del Nord e del Centro, ciò significa che hanno versato più di quanto non abbiano ottenuto in spesa sociale. E’ incrementata ovvero la differenza tra quanto versano in termini di tasse e contributi alle amministrazioni pubbliche e quanto ricevono in termini di spesa pubblica i cittadini.
Al Sud invece sembra che i trasferimenti statali superino le imposte versate. Non basta. Al Sud i trasferimenti statali superano i versamenti individuali: ogni individuo guadagna 1.061 euro (come differenza tra quanto versa e quanto riceve). Per non parlare delle regioni a statuto speciale, cioè Sicilia e Sardegna, dove la cifra si attesta sui 2.063 euro.
Grecia: una lotteria per pagare le tasse
Rilasciare fattura? Meglio di no, pensano alcuni. E purtroppo i dati sull’evasione fiscale sono reali: circa 27,5 miliardi di basi imponibili non dichiarate, 4,3 miliardi di Iva evasa (dato superiore al massimo storico raggiunto nel 2007) e violazioni sull’Irap per 19,4 miliardi (+30% rispetto allo scorso anno). I dati si riferiscono al Rapporto annuale 2008 delle Fiamme Gialle, presentato dal Comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D’Arrigo alla fine dello scorso anno.
Così qualcuno decide di incentivare il pagamento. Ad Atene chi emette fattura può vincere alla lotteria: un’idea del Fisco greco per cercare di arginare la crescita dell’economia sommersa.
Tassa di successione: chi, come, quando presentarla
Il testamento permette ad una persona di disporre dei propri beni dopo la morte a favore degli eredi. Secondo il codice civile (art.587 c.c.) il testamento
é un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.
Il soggetto ha piena libertà di disporre dei propri beni in mancanza di familiari prossimi; se invece ci sono eredi il testamento può integrare le disposizioni di legge in favore dei familiari stretti. Sempre secondo il codice civile possono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge. La capacità giuridica é l’idoneità di una persona a regolare i propri interessi, in modo che il testamento sia scritto in maniera cosciente e libera.
Party estivi: giro di vite sulla “musica d’evasione”
In Liguria è scattato un giro di vite contro i “party estivi” organizzati in maniera abusiva, ovverosia senza gli opportuni adempimenti fiscali. A tal fine, l’Amministrazione finanziaria ha già provveduto a “stanare” un paio di eventi sulla riviera ligure; il primo, organizzato e promosso facendo leva sulla rete Internet, ha riguardato una serata a base di musica techno che però, a seguito dei controlli congiunti effettuati dalle Entrate e dalla SIAE, si è trasformata in “musica d’evasione”. Questo perché è stato rilevato come gli organizzatori della serata fossero in tutto e per tutto degli evasori totali. Nel dettaglio, il presunto titolare dell’impresa di spettacolo, stando a quanto recita una nota emessa dalle Entrate Liguria, agiva “appoggiandosi” sulla partita IVA di una società che, costituita da ben dieci anni, di tutto si interessava tranne che di spettacolo; la società in questione, infatti, non solo era una società di abbigliamento, ma addirittura è stata dichiarata fallita nell’anno 2001.
Tasse universitarie: a L’Aquila c’è l’esenzione
A L’Aquila, al fine di rilanciare non solo l’economia, ma anche la formazione e l’attività accademica, l’Ateneo punta ad agevolare con un esonero dal pagamento delle tasse pari a ben tre anni tutti gli studenti che si iscriveranno all’Università del capoluogo abruzzese. In questo modo il Rettore dell’Ateneo, Ferdinando Di Orio, punta a rivitalizzare l’attività accademica nell’Aquila dopo il tragico terremoto del 6 aprile scorso che, oltre a causare molte vittime, tra le quali molti studenti, ha fatto fermare sia l’economia, sia le attività universitarie che rappresentano un settore vitale per lo sviluppo della Regione proprio in scia alla larga presenza di studenti fuori sede. Già tra qualche settimana, a partire da ottobre, l’Università dell’Aquila inizierà a tornare alla normalità con la riattivazione di alcuni corsi di laurea, ma servono anche nuovi fondi per costruire strutture antisismiche e funzionali; in tal senso, il CIPE, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. ha già provveduto a sbloccare uno stanziamento pari a 40 milioni di euro che rientra nell’ambito di fondi per quasi 90 milioni di euro che serviranno a riportare l’Ateneo alla piena funzionalità sia per quanto riguarda le attività didattiche, sia per quel che concerne la ricerca.
Fisco: in Italia sposarsi conviene
Dopo anni di fidanzamento avete deciso finalmente di sposarvi? Un matrimonio ha dei grossi costi da sopportare, specialmente se si decide di convolare a nozze in pompa magna: ricevimento, abiti, bomboniere, fedi… per non parlare del viaggio di nozze, sono in pochi ad accontentarsi, anche perchè ci si sposa una volta sola, si spera… Vogliamo però tirare sù il morale a chi rinuncia a sposarsi per motivi economici: Convolare a nozze in Italia conviene: lo conferma un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Secondo l’organizzazione la tassazione combinata sui due coniugi pesa meno di quella sui due redditi separati. L’Italia secondo il rapporto é l’unico Paese in Europa, moglie e marito sono avvantaggiati dal punto di vista tributario, almeno in certe fasce di reddito.
Residui fiscali: il Nord è solidale nei confronti del Sud
Negli ultimi dieci anni, escludendo le Regioni aventi statuto speciale, il Nord ed il Centro dell’Italia è stato solidale nei confronti del Sud; nel Meridione, infatti, una quota di tasse e contributi è arrivata dalle altre aree del Paese, in linea con l’ineccepibile principio di solidarietà fiscale. Il dato emerge da un’analisi della CGIA di Mestre sulla base dei cosiddetti “residui fiscali“, ovverosia la differenza tra le entrate, in termini di tasse e di contributi, e le spese regionali sostenute dalle Amministrazioni pubbliche al netto degli interessi passivi. Ebbene, per gli anni dal 1997 al 2007, la CGIA di Mestre ha rilevato un aumento della solidarietà del Nord nei confronti del Sud Italia, contrariamente invece a quanto hanno messo in evidenza gli esponenti e i dirigenti politici del Meridione in materia di aiuti alle regioni del Sud.
Fisco: col redditometro non in regola tre italiani su quattro
Allo stato attuale, applicando in materia fiscale il cosiddetto “redditometro” sui redditi del 2008, ben tre italiani su quattro non sarebbero in regola con il reddito imponibile dichiarato, con la conseguenza che l’Erario reclamerebbe al contribuente il pagamento di tasse aggiuntive al fine di rendere congrui i propri redditi con l’applicazione dello strumento. Ad affermarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, sottolineando come, a livello percentuale, i redditi non congrui con il redditometro nel 2007 siano stati pari al 72,6% del totale, mentre per il 2008 la stima balza al 76,3%. La conseguenza di tutto ciò, secondo Vittorio Carlomagno, Presidente dell’Associazione, è che il redditometro così come è adesso strutturato non è in grado da un lato di contrastare ed intercettare l’evasione fiscale, e dall’altro di rappresentare la reale situazione reddituale dei contribuenti, al punto che poi ad essere colpiti dall’applicazione di tale strumento sono proprio quei contribuenti che si vedono notificati accertamenti su redditi stimati dallo strumento ma che nella realtà il cittadino non ha mai conseguito.
Veneto: verso dimezzamento tassa acqua minerale
I leader di Pdl, Udc, Nuovo Psi e Lega hanno affermato:
La maggioranza di centrodestra e’ disponibile a rivedere il regime di tassazione attualmente vigente in Veneto, che risulta essere il piu’ alto nel panorama nazionale. Domani sera – ha aggiunto il capogruppo del Pdl Sernagiotto – concluse le votazioni sulla manovra di assestamento, chiedero’ all’aula che la legge sulle acque minerali sia discussa subito, prima di affrontare il provvedimento sulla caccia in deroga.
Il capogruppo però lega il voto a precise garanzie. I partiti chiederanno che sia posta salvaguardia dei livelli occupazionali, impegno a pagare la tassa per gli anni pregressi e chiusura del contenzioso con la Regione in merito agli 8 milioni di euro dovuti e non ancora pagati.
Terremoto: rinviato pagamento tasse
Ulteriormente rinviato il pagamento delle tasse da parte dei terremotati in Abruzzo (finora era previsto che il pagamento arretrato delle tasse dovesse iniziare dal prossimo mese di gennaio), inoltre la rateizzazione degli arretrati verrà più che raddoppiata. Il rinvio é contenuto in un comunicato del Tesoro, dove si legge inoltre:
È stato concordato tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ed il sottosegretarioBertolaso che, con Ordinanza di protezione civile, l’inizio del recupero dei tributi e contributi finora sospesi, sarà rinviato; è stato inoltre deciso che la durata del periodo di rateizzazione verrà più che raddoppiata.
Evadere il Fisco: più facile con i pagamenti in contanti
Per evadere il fisco non è necessario portare i capitali all’estero e/o creare società fittizie nei paradisi fiscali. Molto spesso basta semplicemente sfuggire alla tracciabilità dei pagamenti effettuando le transazioni in contanti; in passato, sopra una certa soglia, era obbligatorio in Italia saldare fatture, parcelle e prestazioni con bonifico bancario e/o con carta di credito, ma da un po’ di tempo tutto e tornato come prima e, di conseguenza, è facile “incappare” nel libero professionista che con la fattura vuole un determinato ammontare, mentre senza fattura c’è lo “sconto”. La conseguenza di tutto ciò è che il fenomeno dell’evasione fiscale, nonostante le indagini ed i controlli all’ordine del giorno da parte della Guardia di Finanza, non è così semplice da contrastare se, come riporta Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel nostro Paese è tornato il boom delle transazioni in contanti con una crescita che sfiora il 20%. L’Associazione stima che complessivamente l’imposta evasa ammonti a ben 126 miliardi, a conferma di come le misure anti-evasione fin qui messe a punto siano insufficienti nel contrastare un fenomeno a dir poco dilagante.
Tassa riserve auree: Bce boccia proposta del governo
La Bce non da’ l’ok all’emendamento al decreto anticrisi che avrebbe modificato la tassazione sull’oro non commerciale e cambiato il regime fiscale al quale sono soggette le riserve auree di Bankitalia. Secondo la Bce:
La proposta pregiudica l’indipendenza finanziaria della Banca d’Italia, favorendone una riduzione di risorse che non ha alcun rapporto con l’ammontare dei profitti realizzati.
Inoltre la Bce ha affermato che con il decreto viene pregiudicata «l’indipendenza istituzionale» di Via Nazionale, che è responsabile della detenzione e della gestione di riserve estere. Infine, come si legge in una nota della Bce:
Meno tasse per chi innova e più ammortizzatori sociali
Con la fiducia al “Decreto anticrisi“, la Camera dei Deputati ha dato il via libera a tutta una serie di proroghe e provvedimenti che, tra l’altro, riguardano il mondo del lavoro e delle imprese. Le società, in particolare, potranno far leva sulla detassazione degli utili reinvestiti se la destinazione è quella relativa all’acquisto di nuove apparecchiature e macchinari per l’esercizio dell’attività e per il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul luogo di lavoro. Usufruendo del bonus fiscale, pena la relativa decadenza, l’imprenditore che si avvale di tale beneficio non dovrà cedere a terzi le apparecchiature o i macchinari acquistati prima che sia scaduto il secondo periodo di imposta susseguente all’acquisto. Gli imprenditori, tra l’altro, possono investire non solo in innovazione per usufruire di agevolazioni, ma anche nel capitale d’impresa, visto che il “Decreto anticrisi” permette altresì di far leva su uno sgravio dell’imposta sui redditi delle società (IRES) pari al 3% per gli aumenti di capitale fino alla quota dei 500 mila euro.