Unico 2009: ancora due giorni per i versamenti dei soggetti Ires

 Il 16 ottobre rappresenta un giorno da segnare e sottolineare sul calendario per quel che riguarda alcuni importanti versamenti relativi a Unico 2009. In particolare, sono quindi ancora due i giorni utili per le persone fisiche, le società semplici, le società di persone e quei soggetti che sono titolari di partita Iva e che hanno scelto di effettuare il pagamento rateale nella dichiarazione dei redditi; nel dettaglio, ci si riferisce a quei contribuenti che hanno posto in essere il loro primo versamento entro il 16 giugno 2009 (nel caso non siano soggetti agli studi di settore) o entro il 6 luglio 2009 (contribuenti soggetti agli studi di settore); le date di riferimento in questo senso sono invece il 16 luglio e il 5 agosto 2009, rispettivamente per i soggetti non sottoposti e sottoposti agli studi di settore e che hanno effettuato il versamento della quinta o della quarta rata delle imposte e dei contributi che sono dovuti a titolo di saldo e di primo acconto.

 

Si avvicina la scadenza di Unico 2009: è tempo di monitoraggi

 L’avvicinarsi della scadenza di Unico 2009 fa venire in mente che sta giungendo a conclusione anche il termine per gli ultimi controlli. Per quel che riguarda i principali accertamenti, occorrerà monitorare in particolare gli studi di settore e il redditometro. In riferimento agli studi di settore, si deve dire che la soglia di attenzione è già molto alta da alcuni giorni: come è noto, la novità principale del 2009 in questo senso è rappresentata dall’applicazione dei correttivi congiunturali, i quali vanno a ponderare gli effetti provocati dalla crisi tramite anche l’accertamento di eventuali anomalie di gestione. Tutti questi dati sono richiesti, per essere più precisi, nel quadro X del modello Unico, quindi l’attenzione maggiore va rivolta proprio alla compilazione di questo specifico prospetto. L’allarme monitoraggio, tra l’altro, vale anche per le società di capitali e di persone, le quali devono far fronte alla disciplina delle società di comodo e, nel caso i ricavi sono inferiori agli obiettivi, devono provvedere a tassare un reddito minimo ottenuto attraverso i coefficienti di legge.

 

Online le versioni in sloveno di Unico e Unico Mini 2009

 La lingua slovena è considerata come autoctona in alcune zone di frontiera dell’Italia, in cui, tra l’altro, viene anche sottoposta a uno speciale regime di tutela: solo nella zona orientale del Friuli e in gran parte della Venezia Giulia vi sono 61.000 persone che parlano questa lingua. È proprio per venire incontro alle esigenze di questa importante minoranza linguistica che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel proprio sito internet i modelli per la dichiarazione dei redditi anche in sloveno. La versione online bilingue (ovvero italiano e sloveno) si riferisce ai due principali modelli di dichiarazione per il 2009, vale a dire il modello Unico Persone Fisiche (il primo e il secondo fascicolo) e Unico Mini, insieme alle relative istruzioni per la corretta compilazione. È sufficiente che i contribuenti interessati da questa versione provvedano a scaricare tutti i documenti all’interno della sezione “Modulistica in lingua slovena” del sito dell’Agenzia. L’opera di traduzione è stata curata dalla direzione regionale del Friuli Venezia Giulia delle Entrate e ha come obiettivo quello di agevolare gli adempimenti dei cittadini appartenenti alla minoranza slovena nei loro obblighi fiscali.

 

Unico 2009: ultimi giorni per presentare il modello cartaceo

 Il tempo stringe per tutti quei contribuenti che devono presentare il modello Unico 2009, e che possono avvalersi della modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi in formato cartaceo; per tale tipologia di contribuenti, infatti, la presentazione del modello presso gli uffici postali potrà essere valida solamente entro e non oltre martedì prossimo 30 giugno 2009. C’è invece decisamente più tempo che chi si avvale e/o è obbligato alla presentazione del modello Unico 2009 in via telematica; in tal caso, infatti, la data di scadenza per la trasmissione del modello è quella del 30 settembre 2009. Per chi ancora non avesse compilato il modello Unico 2009, e non sa se è obbligato o meno a presentare la dichiarazione, si può sempre scaricare gratuitamente il modello Unico 2009 dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate unitamente alle istruzioni per la compilazione.

Studi di settore: in Piemonte sono 200 mila i contribuenti che li applicano

 Sono circa duecentomila nella Regione Piemonte i contribuenti che quest’anno sono chiamati alla presentazione degli studi di settore. Il dato è stato fornito dalla Direzione regionale Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha colto l’occasione per far presente come la prima data utile per il versamento sia dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), sia quella sui redditi, è slittata entro e non oltre il termine del 6 luglio 2009. Questo a seguito di un decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che ha concesso ai contribuenti soggetti agli studi di settore una proroga, pari a venti giorni in più, per calcolare le imposte e trasmettere le risultanze degli studi di settore, e questo senza alcuna maggiorazione. Si possono così pagare senza oneri aggiuntivi, entro il prossimo 6 luglio 2009, sia l’IRPEF, sia l’IRES, l’IRAP, ma anche i contributi previdenziali che vengono calcolati con il modello Unico 2009.

I modelli Ine allegati a Unico 2009: ecco le novità

 Il modello Ine (Indicatori di Normalità Economica) deve essere compilato e allegato obbligatoriamente ad Unico 2009 anche in relazione al periodo d’imposta 2008, per quel che riguarda i contribuenti che non applicano gli studi di settore: il modello è sicuramente un documento molto utile per l’Agenzia delle Entrate, in quanto consente ad essa di individuare gli indicatori che mettono in luce la presenza di ricavi o compensi non dichiarati. Tra l’altro, la mancata presentazione dell’Ine comporta una sanzione amministrativa compresa tra 258 e 2.065 euro. Non bisogna comunque confondere gli indicatori di normalità che stiamo qui affrontando con quelli inseriti nell’ambito della procedura Gerico, visto che questi ultimi si riferiscono a ricavi e compensi relativi all’attività svolta. Una differenza sostanziale tra i due tipi di indicatore risiede inoltre nel fatto che i contribuenti che compilano l’Ine vedranno utilizzare gli indicatori dall’Amministrazione per selezionare i soggetti da controllare, mentre per Gerico si può verificare la coerenza o meno rispetto all’indicatore stesso.

 

Modello Unico 2009: in Abruzzo esperti delle Entrate per assistenza

 Al fine di agevolare i contribuenti nella compilazione e nella trasmissione del modello Unico 2009 e del modello Mini Unico 2009, l’Agenzia delle Entrate dell’Abruzzo ha reso noto d’aver predisposto una vera e propria “task force” di esperti dell’Amministrazione finanziaria con l’obiettivo di facilitare le operazioni fornendo ai contribuenti tutta la consulenza e l’assistenza necessaria. In questo modo, tra l’altro, i contribuenti dell’Abruzzo potranno predisporre e trasmettere il modello Unico 2009 riducendo gli errori anche perché il supporto, la consulenza e l’assistenza sarà altresì fornita anche agli intermediari che, per conto dei contribuenti, si occupano di predisporre, compilare e trasmettere il modello Unico 2009 persone fisiche ed il Mini Unico 2009. Quest’ultimo, tra l’altro, è uno dei nuovi modelli semplificati predisposti quest’anno dall’Agenzia delle Entrate per permettere in maniera più rapida e veloce la compilazione e la trasmissione delle dichiarazioni per i redditi più comuni.

Unico 2009 e studi di settore: più tempo per pagare le tasse

 Quest’anno i contribuenti rientranti negli studi di settore hanno bisogno di più tempo per effettuare i conteggi e per calcolare le imposte da pagare rispetto alla data del 16 giugno 2009, termine ultimo che di norma deve essere rispettato per non incappare nelle maggiorazioni per omesso pagamento entro i termini. Ma per questa tornata di dichiarazioni dei redditi, vista non solo la crisi economica, ma visto anche che il software Gerico 2009 con i “correttivi anticrisi” è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate solo da poche settimane, i contribuenti rientranti negli studi avranno più tempo per saldare le imposte rispetto ai termini canonici. Si aspetta infatti solo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ma il Presidente del Consiglio ha già provveduto a firmare il relativo Decreto che fa scattare ufficialmente la proroga per il pagamento delle tasse.

Modello Unico 2009: uno sguardo al quadro “RP”

 Per quanto riguarda il modello Unico 2009 persone fisiche, il quadro “RP” è uno dei più importanti per il contribuente, visto che trattandosi della sezione dove si dichiarano le spese e gli oneri, è possibile abbattere, grazie alle deduzioni e le detrazioni ammesse, le imposte che occorre andare a pagare. Per quanto riguarda gli oneri, in particolare, questi possono essere o deducibili, oppure detraibili; gli oneri deducibili permettono di ridurre il reddito imponibile sui cui andare a pagare le imposte, mentre gli oneri detraibili permettono, in funzione di una percentuale prefissata della spesa sostenuta, e tenendo conto dei massimali ammessi, di andare a ridurre direttamente le imposte da pagare. Nel quadro “RP”, inoltre, il contribuente può andare a detrarre, nella misura del 19%, tutta una serie di spese effettuate non solo dal contribuente, ma anche dai familiari che sono a carico.

Modello Unico 2009 persone fisiche: chi deve e chi non deve presentarlo

 Si fanno sempre più stretti i tempi per predisporre quest’anno il modello Unico 2009 e per pagare le relative imposte in base all’ammontare dei redditi percepiti lo scorso anno. Trattasi, in particolare, di un appuntamento “classico” per milioni di liberi professionisti, titolari di partita IVA in genere e lavoratori autonomi che sono chiamati alla trasmissione, in via telematica, del modello Unico 2009 Persone Fisiche. Ebbene, i soggetti che, in via obbligatoria, devono presentare il modello Unico 2009 Persone Fisiche sono sia quelli che, avendo percepito un reddito nel 2008, non rientrano nelle condizioni di esonero previste, sia tutti coloro che per Legge sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili. In genere, chi detiene obbligatoriamente le scritture contabili è un titolare di partita IVA, ed in tal caso la trasmissione del modello Unico 2009 Persone Fisiche risulta essere obbligatoria anche se nel 2008 dal soggetto non è stato conseguito alcun reddito. Pur tuttavia, le persone fisiche che rientrano nelle condizioni di esonero della presentazione del modello possono comunque, in via opzionale, procedere alla trasmissione del modello Unico 2009 Persone Fisiche nel caso in cui il contribuente debba presentare detrazioni o deduzioni di imposta non attribuite in via parziale o totale.

Unico 2009: il riallineamento delle operazioni straordinarie

 Il riallineamento delle divergenze di valore sorte dalle operazioni straordinarie (vale a dire i conferimenti, le fusioni e le scissioni societarie) è una delle opzioni presenti nel Modello Unico 2009. Non si tratta, in questo senso, di rifarsi semplicemente alle disposizioni del Tuir, il quale prevede il riconoscimento delle differenze da immobilizzazioni materiali e immateriali attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva a scaglioni (12%, 14% e 16%), ma anche di un metodo alternativo, soprattutto per quel che riguarda le immobilizzazioni immateriali. Le soluzioni possibili sono tre: non effettuare l’allineamento, operare quest’ultimo in base al decreto 185/08, oppure secondo le disposizioni del Tuir. Analizzando una per una queste soluzioni, è possibile andarne a esaminare pregi e difetti. Anzitutto, se si prende a riferimento il Tuir, i benefici fiscali derivano dai maggiori ammortamenti e l’imposta sostitutiva andrà versata in tre rate, con l’applicazione di interessi del 2,5% sulle ultime due.

 

Modello Unico 2009: codici tributo pronti anche per la “Robin Hood Tax”

 In sede di presentazione del modello Unico 2009, e della liquidazione delle relative imposte, scatta da oggi il via libera anche per le aziende che operano nel settore del gas e del petrolio. Questo dopo che con la risoluzione numero 149/E, pubblicata in data odierna dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito Internet, sono ufficialmente a disposizione i codici tributo per il pagamento dell’addizionale sull’imposta sul reddito delle società nella misura del 5,5%; trattasi, nello specifico, della più comunemente nota “Robin Hood Tax” introdotta dall’attuale Governo in carica con la manovra estiva. Il pagamento dell’addizionale, sempre attraverso l’utilizzo del modello F24, deve portare il codice tributo 2010” relativamente all’acconto prima rata per il settore petrolifero e gas; con il codice tributo “2011” si paga la seconda rata e con il “2012” si effettua il saldo dell’addizionale ai fini IRES. Il periodo di imposta a partire dal quale si applica l’addizionale è successivo a quello che era in corso alla data del 31 dicembre 2007; nel pagamento della “Robin Hood Tax” ricadono tutte quelle società del comparto petrolifero e del gas che hanno raggiunto nel periodo di imposta un giro d’affari superiore al livello dei 25 milioni di euro.

Unico 2009 offre spazio anche alle rettifiche al modello 730

 È ormai scaduto da tempo il termine ultimo per la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi, ma esiste ancora la possibilità di assolvere l’obbligo nei confronti dell’amministrazione finanziaria per mezzo di Unico 2009, anche nel formato Mini. A chi è stata offerta questa interessante possibilità di “proroga”? Non sono rari i casi di contribuenti che non sono riusciti a utilizzare il modello 730, sia per la mancanza di un sostituto d’imposta per la sua liquidazione, sia per scadenza dei termini relativi al reperimento della documentazione necessaria per il visto di conformità. Unico 2009 in questo senso rappresenta una innovazione non indifferente, dato che consente di apportare anche delle correzioni a un 730 già presentato, mediante il pagamento, entro il termine del 16 giugno, della somma dovuta comprensiva della differenza di importo eventualmente rilevata.

 

Modello Unico 2009 Enti non commerciali con le novità della Finanziaria

 Anche per gli Enti non commerciali, chiamati alla presentazione del modello Unico 2009, ci sono per quest’anno delle novità introdotte con l’ultima Legge Finanziaria; il modello Unico 2009 ENC (Enti Non Commerciali) è come ogni anno disponibile con le relative istruzioni sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. In scia alle novità introdotte, in alcuni quadri del modello sono presenti dei “ritocchi”, a partire dal quadro “RQ” dove, in particolare, sono state inserite due sezioni ad hoc in ottemperanza al Decreto anticrisi varato dal Governo lo scorso mese di novembre e successivamente convertito in Legge. Nel dettaglio, una sezione riguarda l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione, mentre l’altra è stata predisposta per la rivalutazione dei beni immobili. Trovano altresì spazio nel modello i criteri mediante i quali si può applicare la deducibilità delle spese di rappresentanza, ma anche la possibilità di portare in deduzione dal reddito dell’impresa il 10% dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).