Non mancano poi tantissimi giorni per quel che concerne i contribuenti direttamente interessati all’invio elettronico del modello Unico relativo al periodo d’imposta del 2009: in effetti, volendo essere precisi, tra venti giorni (il termine ultimo è stato fissato al prossimo 30 settembre) ci sarà la scadenza di questa specifica trasmissione fiscale, da effettuare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate ovviamente. La procedura in questione ha avuto un buon successo un anno fa, visto che ben undici milioni di soggetti vi hanno aderito, dunque anche in questa occasione si è deciso di ripetere il solito iter: il contribuente potrà scegliere tra vari modelli di dichiarazione dei redditi, vale a dire Unico PF (il modello dedicato alle persone fisiche), all’occorrenza rimpiazzabile con Unico Mini, Unico Enc (enti non commerciali), Unico SP (società di persone) e Unico SC (destinato a tutte le società e agli enti di tipo commerciale).
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Unico 2010: ultima chiamata per versare le tasse
Per i versamenti di Unico 2010 i termini stanno per scadere. I contribuenti che non devono presentare gli studi di settore, infatti, hanno tempo per versare le tasse, con una maggiorazione sugli importi dello 0,40%, entro e non oltre la data di venerdì prossimo 16 luglio 2010; tale scadenza, chiaramente, riguarda i contribuenti di Unico 2010 che non hanno versato le tasse risultanti dal modello entro lo scorso 16 giugno che rappresenta il termine ordinario di scadenza. Quindi, entro venerdì prossimo i contribuenti interessati dovranno versare, tra l’altro, la prima rata dell’Irpef 2010, ovverosia il primo acconto, mentre il secondo si paga entro la fine del prossimo mese di novembre, ed il saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) relativa all’anno di imposta 2009. Per i contribuenti che invece oltre alla presentazione del modello Unico 2010 devono anche presentare gli studi di settore, i termini di scadenza slittano, grazie ad una recente proroga, al 5 agosto 2010.
Unico 2010: scadenza proroga versamenti senza maggiorazioni
Scade oggi, lunedì 6 luglio 2010, l’ultimo termine utile affinché i contribuenti di Unico 2010, chiamati altresì a presentare gli studi di settore, possano pagare le tasse senza l’applicazione di maggiorazioni sugli importi dovuti al Fisco. Quella in scadenza è infatti una proroga concessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle scorse settimane al fine di permettere a tale categoria di contribuenti di avere più tempo per fare i conti di Unico 2010 ma soprattutto per presentare gli studi di settore, uno strumento che, lo ricordiamo, ha acquisito in questi ultimi anni una maggiore complessità anche in virtù della messa a punto dei cosiddetti “correttivi anticrisi” che tengono conto delle incertezze legate al quadro macroeconomico nazionale ed internazionale.
Incontro Fisco-commercialisti: ecco i principali temi affrontati
La circolare 38/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare qualche giorno fa (nello specifico il 23 giugno) ha approfondito in maniera esauriente tutti gli argomenti e le questioni che sono state dibattute nel corso dell’incontro che ha visto coinvolti commercialisti e esperti contabili a inizio mese; in particolare, gli appartenenti agli ordini in questione si sono confrontati sulle ultime innovazioni messe in campo in relazione al modello Unico 2010. I temi di questo stesso incontro sono stati davvero molti e, solo per fare qualche esempio, si possono citare le varie tipologie di oneri finanziari e il relativo trattamento fiscale degli interessi, lo scudo fiscale, la compilazione del quadro FC di Unico Persone Fisiche, gli aiuti di Stato, l’applicazione dell’Irpef al lavoro autonomo e gli studi di settore. Tra le pronunce più importanti vi sono, senza dubbio, quelle sul regime ordinario degli studi di settore per quel che concerne i cosiddetti “contribuenti minimi” e l’indeducibilità ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) sui leasing di tipo immobiliare.
Studi di settore 2010: indicatori territoriali e correttivi salvagente
Per i contribuenti di Unico 2010 che devono presentare anche gli studi di settore, oltre alla proroga sul versamento delle imposte, ci sono al fine di presentare dati congrui nonostante la crisi, sia gli indicatori territoriali su misura, sia i cosiddetti correttivi salvagente. A farlo presente ed a ricordarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate che in merito ha sottolineato come anche quest’anno le novità non solo si adeguino alla crisi, ma anticipino in tutto e per tutto il federalismo fiscale. A tal fine l’Amministrazione finanziaria ha emanato una Circolare, la numero 34/E, nella quale viene messo tra l’altro in risalto come i nuovi correttivi 2010, a valere su compensi e ricavi percepiti nel 2009, siano stati messi a punto dopo aver letteralmente “pesato” la crisi raccogliendo da un lato informazioni sull’andamento dell’economia sul territorio attraverso le Associazioni di categoria, e dall’altro incrociandole sia con analisi di primari istituti di ricerca e Rapporti a cura dell’Isae, Istat, Banca d’Italia e Prometeia, sia con le comunicazioni annuali IVA 2010 che i contribuenti hanno trasmesso entro lo scorso mese di febbraio 2010.
Modello Unico 2010: come ridurre il numero di errori
Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con il modello Unico 2010. Se la trasmissione telematica potrà infatti essere effettuata con calma dopo l’estate, le tasse vanno invece liquidate decisamente prima visto che la prima scadenza utile, a seguito di una proroga annunciata nei giorni scorsi, è quella del 6 luglio 2010 al fine di non dover poi saldare le imposte con le maggiorazioni. La compilazione del modello Unico 2010 si può fare in proprio, oppure per non correre rischi di norma ci si affida ad un intermediario abilitato, dietro compenso, tra cui i consulenti del lavoro, i revisori contabili ed i dottori commercialisti. Pur tuttavia, si può compilare il modello Unico 2010 e poi chiedere gratuitamente assistenza all’Agenzia delle Entrate che in merito alla presentazione della dichiarazione dei redditi è sempre e comunque a fianco del contribuente.
Versamenti Unico 2010: rinvio termini con gli studi di settore
In linea con le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi, venerdì 10 giugno, grazie ad un Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è stata messa a punto la proroga che permette di rinviare i versamenti di Unico 2010 per tutti quei contribuenti che devono presentare anche gli studi di settore. Lo slittamento approvato prevede ora che le tasse relative alla dichiarazione dei redditi possano essere pagate senza maggiorazioni non entro mercoledì prossimo, 16 giugno 2010, termine classico per i versamenti, ma entro e non oltre la data di martedì 6 luglio 2010. Sono state così accolte le istanze delle Associazioni di categoria che hanno chiesto una proroga anche per mettere a punto la dichiarazione dei redditi e, soprattutto, per l’utilizzo del software Gerico che l’Amministrazione finanziaria ha rilasciato solamente alla fine del mese scorso.
Enti non commerciali e società, in rete i software per Unico
Tecnologia e fisco sono sempre più unite nel rendere la vita dei contribuenti italiani più semplice: i prodotti informatici si aggiornano in maniera costante e consentono un accesso migliore a queste versioni. Per quel che concerne i modelli Unico 2010, ci sono delle fondamentali novità in relazione ai software resi disponibili in rete dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, i soggetti interessati in questo senso sono le società di capitali e gli enti di tipo non commerciale, per quali vi sono da alcuni giorni i due documenti fiscali nei consueti pacchetti informatici che illustrano nel dettaglio le informazioni per una corretta compilazione; in effetti, si è deciso, a partire da questo periodo d’imposta, di far uso di una tecnologia di distribuzione maggiormente improntata all’attivazione delle applicazioni direttamente dal web, senza far ricorso alle procedure fin troppo complesse del passato. Come bisogna regolarsi in questo senso?
Modello Unico 2010: assistenza gratuita Entrate per i contribuenti
In vista del 16 giugno 2010, prima scadenza utile per effettuare con Unico 2010 il versamento delle imposte, tra cui l’Irpef e le addizionali, l’Agenzia delle Entrate in Piemonte ha colto l’occasione per ricordare che tutti gli Uffici del Fisco sono a disposizione dei contribuenti per avere assistenza fiscale, informazioni e consulenza gratuita. Insomma, il Modello Unico 2010 è “no problem” per i contribuenti piemontesi nell’ambito di quella che per le Entrate del Piemonte non è una campagna pubblicitaria, ma in tutto e per tutto un invito, in caso di dubbi, problemi e bisogno di aiuto, a rivolgersi agli uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio al fine di adempiere al classico obbligo annuale della dichiarazione dei redditi e della liquidazione delle relative imposte.
Entrate: online i software dei modelli Unico SP e Consolidato 2010
Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il tanto atteso software relativo a uno dei principali modelli Unico, vale a dire quello dedicato alle società di persone; la versione in questione è quella 1.0.0, la quale risale a tre giorni fa e si riferisce proprio al 2010. Mediante questo specifico software è possibile compilare in maniera giusta ed esauriente il modello Unico SP 2010, visto che sarà consentita online la creazione di un file che dovrà essere inviato per via telematica. Come è strutturata questa interessante novità fiscale? La tecnologia che viene utilizzata in questo caso specifico è quella per la distribuzione dei software che si basano su Java, programma che permette agli utenti interessati di beneficiare delle applicazioni proprio dal sito internet: l’innovazione è fondamentale, visto che si può dar vita alle applicazioni in modo semplice, attraverso pochi clic e si può anche ottenere, dettaglio non trascurabile, la certezza dell’uso della versione più aggiornata e di aver evitato tutte le procedure più difficili per quel che concerne l’installazione o l’aggiornamento.
Dichiarazione dei redditi 2010: campagna informativa in Emilia-Romagna
Nella Regione Emilia-Romagna la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2010 sbarca ufficialmente non solo in televisione, ma anche alla radio. A darne notizia è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come la campagna informativa sia rivolta a tutti i contribuenti della Regione che devono preparare e compilare la dichiarazione dei redditi o con il modello Unico Persone Fisiche, oppure con il modello 730 2010. A tal fine, sull’emittente televisiva 7 Gold e su Rai 3 Emilia-Romagna, in vista di questo importante adempimento fiscale con cadenza annuale, saranno trasmessi degli incontri nel corso dei quali si parlerà, tra l’altro, delle agevolazioni fiscali per i disabili, delle detrazioni per le spese sostenute per i canoni di locazione e per l’acquisto di farmaci e medicinali, ma anche del cosiddetto “bonus arredi” sull’acquisto di mobili e computer, e delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Oltre che in Tv, come accennato, c’è spazio nella Regione Emilia-Romagna per la dichiarazione dei redditi 2010 anche in radio; in particolare, su Punto Radio andranno in onda, alle ore 12,30, nei giorni 12,13, 14, 19, 20 e 21 maggio prossimo le puntate relative allo speciale “7 Magazine”.
Evasione fiscale internazionale: blitz Entrate su case oltreconfine
Nell’ambito delle azioni programmate di lotta e di contrasto all’evasione fiscale internazionale, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto in data odierna, mercoledì 24 marzo 2010, d’aver ora spostato la propria attenzione su quei contribuenti italiani che possiedono case oltreconfine. In particolare, stavolta il Fisco ha fatto tappa in Gran Bretagna ed in Costa Azzurra, tra loft e ville, bussando alla porta dei proprietari attraverso il recapito nelle rispettive cassette dela posta di ben seimila lettere ad altrettanti contribuenti che sono stati scovati dagli 007 dell’Agenzia delle Entrate in quanto possessori di immobili che non sono stati dichiarati. I controlli al riguardo non solo sono diventati più fitti e stringenti, ma a valere sull’anno 2009, e quindi in Unico 2010 c’è ora l’obbligo, nell’ambito delle nuove regole relative al monitoraggio fiscale, di dichiarazione degli immobili detenuti all’estero nell’apposito modulo RW del modello anche se questi non producono reddito in quanto non sono stati oggetto di vendita o di locazione.
Cinque per mille 2008: Agenzia Entrate ripartisce 397 milioni
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto in data odierna, giovedì 18 marzo 2010, che è stata completata la procedura di ripartizione delle somme relative al 5 per mille 2008, che ammontano complessivamente a ben 397 milioni di euro destinati agli enti beneficiari. Al riguardo, l’Amministrazione finanziaria ha provveduto in particolare a pubblicare online, sul portale Internet dell’Agenzia delle Entrate, l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari con gli importi che sono stati assegnati agli aventi diritto. Complessivamente, le somme che i contribuenti hanno destinato, a valere sull’esercizio 2008, al cinque per mille, ammontano a 415,6 milioni di euro, ma di questi sono stati ripartiti 397,5 milioni in quanto i restanti 18 milioni di euro si riferiscono a scelte dei contribuenti verso soggetti che sono stati esclusi dalle procedure di ripartizione o per non aver rispettato in pieno la procedura richiesta per l’iscrizione, o perché non avevano i requisiti per poter accedere alle somme dei contribuenti.
Unico PF 2010: le novità della compilazione per i contribuenti
Lo scorso 1° febbraio il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente approvato il modello Unico Persone Fisiche 2010 e le sue relative istruzioni: si tratta ovviamente del consueto documento fiscale che le persone fisiche devono presentare quest’anno in relazione al periodo d’imposta 2009, un documento che si compone di tre fascicoli, con un frontespizio destinato a quei contribuenti che non sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione. Tra l’altro, non bisogna dimenticare neanche il modello Unico Mini 2010, versione semplificata per coloro che si trovano in situazioni tributarie meno complesse. Il primo fascicolo del nuovo modello presenta subito delle novità interessanti: anzitutto, la casella denominata “Eventi eccezionali” deve essere compilata dai contribuenti che hanno beneficiato nel 2009 delle agevolazioni previste per specifiche calamità naturali ed eventi simili.