Cautela per la nuova anagrafe dei conti correnti, prossimo strumento di accertamento dell’agenzia delle entrate. Gli addetti ai lavori tentano di prevenire qualsiasi problema al riguardo come ad esempio la sicurezza della trasmissione dei dati, classificati come sensibili.
In data 15 novembre 2012 il garante della privacy aveva provveduto a dare il via libera alla bozza di provvedimento inerente l’attuazione del database dei conti correnti finanziari. Il garante ha pertanto approvato lo strumento con il quale viaggeranno i dati inerenti i rapporti finanziari, il cosiddetto Sid, sistema di interscambio dati. Tuttavia l’approvazione non è stata incondizionata visto che l’authority aveva anche stabilito che l’amministrazione finanziaria avrebbe dovuto potenziare l’infrastruttura e la sicurezza delle trasmissioni in modo tale che le misure adottate per la movimentazione dei dati siano abbastanza sicure. Inoltre dovranno essere ridotti al minimo i rischi inerenti gli accessi abusivi al sistema e trattamenti dei dati non consentiti.
Inizialmente l’intenzione dell’amministrazione finanziaria era quella di consentire l’invio dei dati inerenti il 2011 entro l’aprile di quest’anno, e successivamente entro fine luglio quella inerente i movimenti del 2012. Termini molto ristretti che diventano davvero contingenti se si considera che dovranno essere considerati anche i pareri degli operatori finanziari in materia (come previsto del resto dal decreto salva Italia, il provvedimento che istituisce l’anagrafe dei conti correnti). L’agenzia delle entrate ha pertanto richiesto ulteriore tempo in modo tale da essere sicura che tutti gli ingranaggi funzionino correttamente e che le informazioni siano al riapro da eventuali manipolazioni o accessi abusivi.
Tuttavia la super anagrafe rischia di essere uno strumento discusso, ed in alcuni casi anche tenuto, così come per il redditometro. Tuttalpiù che attualmente la campagna elettorale in corso offre numerosi spunti per parlare della lotta all’evasione e dei nuovi strumenti in possesso dell’agenzia delle entrate. Pertanto la natura del nuovo database dovrebbe essere quella di individuare gli scostamenti più rilevanti che possano fungere da spia per l’amministrazione, la quale potrà successivamente procedere ad un controllo più accurato e dettagliato.
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