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Cedolare secca 2011 ancora in standby

 L’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, ovverosia la cedolare secca sugli affitti, che entrerà in vigore proprio a valere sull’anno in corso, è comunque a conti fatti ancora in standby. A metterlo in evidenza è stato il portale di annunci immobiliari online Idealista.it nel sottolineare, di conseguenza, come la cedolare secca 2011 sia da considerare allo stato attuale solamente come ai blocchi di partenza. Al riguardo facciamo un po’ d’ordine: la prima cosa, su cui non ci piove, è quella che prevede l’entrata in vigore, il 7 aprile 2011, del decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale che, tra i provvedimenti previsti, contiene anche quello per l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione; il decreto, infatti, entrerà in vigore dopo che da poco è avvenuta la pubblicazione dello stesso sulla Gazzetta Ufficiale. Ma non basta l’entrata in vigore del Decreto affinché la cedolare secca 2011 sia pienamente operativa in quanto serve che venga approvato il relativo Decreto attuativo.

Di conseguenza, questo decreto attuativo deve essere emanato prima che si apra la “stagione” della dichiarazione dei redditi 2011, altrimenti i proprietari degli immobili non potranno fruire del regime fiscale agevolato sui redditi percepiti dai contratti di locazione. La criticità, sempre in accordo con quanto riportato dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, è stata messa in risalto dalla Confedilizia, visto che spetta all’Agenzia delle Entrate definire le modalità di fruizione della cedolare secca sui redditi da affitto.

Dal 7 aprile 2011 in poi, per Legge l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha fino a 90 giorni di tempo, fino al 6 luglio 2011 quindi, per definire queste modalità. Se il Fisco dovesse prendersi tutti questi giorni di tempo per definire la misura, allora si andrebbe “fuori tempo massimo” visto che già nei mesi di maggio e di giugno 2011 scatta l’appuntamento con il pagamento degli accordi Irpef legati alla presentazione del modello 730 2011 e del modello Unico 2011.