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Cgil: tasse troppo alte, sciopero 12 marzo

 La Cgil annuncia lo sciopero generale sulle tasse per il 12 marzo 2010. Guglielmo Epifani, segretario generale, precisa:

È una protesta necessaria, i lavoratori sono strozzati dal fisco, il governo agisca. È da tempo che chiediamo una riduzione delle imposte sul lavoro dipendente e sui pensionati. Lo scorso anno dicemmo che sarebbe aumentato il prelievo sulle buste paga e tutti i dati l’hanno confermato.

Nel 2009 di fronte ad un aumento dell’1,7% delle retribuzioni di fatto, al netto della cassa integrazione e della disoccupazione, c’è stato un incremento del prelievo fiscale intorno all’1%. Ciò sottolinea, come avverte Epifani, che le tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati continuano a salire.

Se si aspetta ancora un po’ si restituirà ai lavoratori quello che stanno pagando in più – avverte il segretario -: una vera presa in giro.

Ognuno è libero di fare quello che ritiene di fare. Ma noi pensiamo che sia un errore proclamare uno sciopero durante la campagna elettorale – non è d’accordo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni -. Questo fatto rischia di portare acqua al mulino di quelli che non vogliono la riforma fiscale. Grazie all’insistenza della Cisl la riforma fiscale è diventata la questione centrale nel dibattito nazionale. Ma ora bisogna stare attenti a non farla diventare solo un terreno di scontro politico durante la campagna elettorale. La riforma fiscale non è un contratto, è la riforma istituzionale più importante perchè il fisco è lo strumento per regolare il rapporto tra stato e cittadini e tra cittadini e politica.

Bonanni quindi parla della necessità di ricercare le giuste alleanze nella politica e nella società civile, attraverso una cooperazione tra sindacati, imprese e istituzioni, in modo da trovare un modo civile e più adeguato, a suo avviso, per spingere tutti insieme il governo ed il Parlamento italiano ad abbassare le aliquote delle tasse attuali.