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Chiarimenti in materia di pignoramenti

Dopo il varo del decreto pagamenti il direttore Befera interviene chiarendo alcuni punti in materia di pignoramenti e pagamenti vari. In particolare viene chiarito che, in assenza di una specifica norma inerente lo scorporamento di una quota di stipendio o pensione dal conto corrente, tutto l’ammontare diviene pignorabile.

 Questo, e non solo, il contenuto di una audizione parlamentare fatta dal direttore Attilio Befera di fronte agli esponenti del parlamento. Befera smentisce quindi quanto dichiarato da Equitalia ad Italia Oggi alcuni mesi fa. L’ente di riscossione aveva infatti dichiarato che Equitalia non può conoscere in anticipo quanto viene depositato sul conto corrente, e pertanto stabilisce dei correttivi qualora sul conto confluiscano esclusivamente pensione, stipendio o indennità.

Tuttavia sembra che tale interpretazione non possa essere più adottata, a causa di una evidente lacuna normativa. Pertanto Befera sostiene che Equitalia dovrà rivalersi sull’intero ammontare della pensione o stipendio. Sempre in tale materia è stata poi affrontata la tematica della compensazione dei crediti commerciali con i debiti fiscali oltre che la questione dell’ipotetica possibilità di compensare i crediti vantati verso la Pa con altri tipi di debiti. Ricordiamo in ogni caso che sino ad oggi, per quanto concerne i rimborsi di imposta, vi è un tetto massimo di compensazione tra crediti e debiti fiscali per 516 mila euro.

E quindi una volta certificato il debito attraverso una piattaforma telematica messa a disposizione dell’agenzia, nel caso in cui regioni o enti locali non versino l’importo previsto a titolo di debito, le somme saranno subito recuperate e l’agenzia comunicherà al ministero dell’interno e delle finanze l’importo dei crediti recuperati a carico degli enti.

Infine il direttore dell’agenzia ha dichiarato che l’attuale crisi di liquidità in alcuni casi ha impedito che molte aziende versino quanto dovuto all’agenzia delle entrate. IN questo contesto le aziende potranno sicuramente ottenere notevoli benefici dalla possibilità di compensare crediti pa e debiti verso l’erario.