La Chiesa Evangelica Valdese esiste ormai da un millennio nel nostro paese, una dottrina che ci è nota soprattutto quando si parla dell’otto per mille: in effetti, questo meccanismo di ripartizione fiscale tra Stato e confessioni religiose può andare in favore anche dei Valdesi ed è proprio a questo adempimento che si è riferita l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 69/E, documento che è stato pubblicato proprio nel corso della giornata di ieri. Come è noto, la quota in questione può essere riservata a tale chiesa a scopi di carattere sociale, assistenziale, umanitario o anche culturale. Le ultime precisazioni hanno messo in luce come queste donazioni non necessitino di ricevuta di versamento in conto corrente postale e nemmeno quella del bonifico.
Il limite massimo di tali importi è di 1.032,91 euro. I riferimenti normativi sono davvero numerosi: quello principale è un decreto del Ministero delle Finanze dell’11 dicembre 1993 (“Modalità di deduzione dal reddito complessivo ai fini Irpef delle erogazioni liberali in favore della Tavola Valdese”), il cui primo articolo prevede che per questa deduzione fiscale le erogazioni risultano da ricevuta di pagamento o da una apposita certificazione della stessa Chiesa Valdese. L’aggiornamento di ieri è stato fondamentale e porta maggiore chiarezza per quel che riguarda una disciplina piuttosto articolata.
C’è comunque da precisare che già lo scorso anno la nostra amministrazione finanziaria si era pronunciata più o meno allo stesso modo: in effetti, la circolare 21/E del 2010 aveva fatto chiaramente intendere che la deduzione in questione è documentata in maniera idonea ed efficace quando la certificazione valdese contiene diversi dati, tra cui il numero progressivo dell’attestazione, i dati anagrafici di chi è propenso a donare l’otto per mille, l’ammontare esatto dell’erogazione e la causale di quest’ultima. La certificazione, infine, è valida anche quando viene rilasciata da dei soggetti che sono incaricati dalla Tavola Valdese presso le chiese dell’Unione religiosa.