“Io sono il Sindaco della città terremotata e voi, come me, siete tutti terremotati. Io penso che sia umiliante con i tanti problemi che abbiamo, che noi ogni sei mesi siamo costretti a scendere in piazza – si é rivolto alla popolazione aquilana il primo cittadino Massimo Cialente alla Villa Comunale -. Non è possibile che ogni volta che noi organizziamo una mobilitazione, da Roma arriva una carta che dice state tranquilli. E’ ufficiale. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha firmato poco fa l’ordinanza di proroga.Tale provvedimento andrà a coprire il lasso di tempo che va dalla scadenza attuale, fine novembre, all’entrata in vigore della Legge di Stabilità.
Il sindaco ha annunciato che il governo ha finalmente deciso il rinvio della tasse per l’Aquila. La scadenza é stata comunque prorogata solo fino alla fine dell’anno, i cittadini quindi sono chiamati a ripagare le tasse dal primo gennaio. Solo ieri pomeriggio, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha messo la sua firma sotto l’ordinanza che proroga la scadenza per la restituzione che andrà a coprire il lasso di tempo che va dalla scadenza attuale, fino a novembre, all’entrata in vigore della legge di stabilità, per poi ottenere un’ulteriore, definitiva, proroga.
Una manifestazione unitaria, senza colore politico – dice l’assessore al Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, nonche’ responsabile nazionale PD per la ricostruzione -. Il vero risultato che intendiamo portare a casa e’ l’abbattimento del 60% delle tasse da restituire, come e’ accaduto per Marche, Umbria e Molise. E questo obiettivo lo si puo’ ottenere solo con la legge di stabilita’, in discussione al Senato. Questo Governo, ormai moribondo si affretti a presentare formalmente nel maxiemendamento quanto deve agli aquilani e risolva una volta per tutte un problema che esso stesso ha creato’. Abbiamo dovuto aspettare come al solito il provvedimento ‘last minute’. Se il Governo fosse intervenuto prima, avremmo potuto evitare la decurtazione nelle buste paga di molti aquilani.