Tassa che va e tassa che viene. mentre qualcuno pensa ad abolire le tasse aeroportuali (per la gioia di tutti i viaggiatori costretti a pagare più al fisco che alle compagnie aeree), qualcun’altro pensa a tassare la cioccolata. La singolare proposta arriva dalla Scozia dove il medico David Walker propone tassare il cioccolato proprio come l’alcool e le sigarette allo scopo di combattere l’obesità e il diabete di tipo 2. Quali i “pericoli” che si insidiano nelle barrette? Una confezione di cioccolatini da 225 grammi corrisponde a più di 1.200 calorie, cioè metà del fabbisogno energetico giornaliero raccomandato per l’alimentazione giornaliera dell’uomo.
Tassando il cioccolato il fisco aumenterebbe le sue entrate e il medico in questione ha anche un’idea su come utilizzare i nuovi introiti: il denaro potrebbe essere destinato proprio alla lotta all’obesità.
L’obesità é un problema che sta esplodendo – ha affermato Walker alla ‘Bbc’ on line – siamo sulla stessa strada degli Stati Uniti. E credo che il cioccolato giochi un ruolo importante. Per alcuni é diventata una pericolosa dipendenza. Penso che una tassa sui prodotti che contengono cioccolato potrebbe fare davvero la differenza. Si tratta peraltro di calorie che possono essere assunte rapidamente – continua il medico scozzese – Oltretutto le notizie sugli effetti benefici del cioccolato illudono molte persone, che mangiano cacao convinti di farsi del bene.
Il fenomeno del sovrappeso è molto diffuso soprattutto in Gran Bretagna, come anche negli USA. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo, al punto da essere paragonata ad un’epidemia globale, che si sta diffondendo in molti Paesi e che può causare, in assenza di un’azione immediata, problemi sanitari molto gravi nei prossimi anni.
Walker ha presentato la sua proposta durante l’annuale conferenza dei medici di famiglia scozzesi della British Medical Association che si è tenuta a Clydebank. Il risultato? Proposta bocciata.
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