Civis e Regione Marche, l’idillio è scattato improvviso e immediato e non cessa di riservare sorprese: le richieste che sono giunte presso gli uffici del fisco marchigiani ammontano infatti a oltre 2.000 unità e, proprio in relazione a queste ultime, c’è da dire che il 99,5% del totale è giunto alla propria completa lavorazione. Questi importanti dati dal punto di vista tributario sono il risultato dello strategico protocollo d’intesa che è stato posto in essere in questi giorni dall’ANCOT (si tratta dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari) e la direzione regionale delle Entrate delle Marche, le quali hanno voluto intensificare l’utilizzo dello strumento informatico Civis. Tra l’altro, il grande successo è stato sicuramente favorito da un altro specifico fattore: l’innovativa procedura web permette di impiegare meno tempo e denaro per quel che concerne gli spostamenti da effettuare presso gli uffici del fisco, un enorme vantaggio per i contribuenti che vengono coinvolti dall’iniziativa.
Come è noto, il canale Civis consente di assistere in maniera telematica gli utenti in relazione alle comunicazioni di irregolarità e al controllo delle varie dichiarazioni dei redditi. Il primo anno d’imposta a cui fa riferimento Civis nell’offerta dei propri servizi è il 2006: il personale delle Entrate provvede a lavorare sulle richieste che pervengono in questo senso e la conseguente risposta al contribuente viaggia direttamente attraverso la posta elettronica.
Secondo Gianni Giammarino, il quale svolge la funzione di direttore regionale dell’Agenzia per le Marche, ci troviamo di fronte a un accordo fondamentale, visto che si vogliono sensibilizzare i professionisti e gli intermediari circa l’utilizzo di Civis, ottenendo dei benefici di indubbio rilievo; anzitutto, verrebbero a essere eliminate le tipiche code che caratterizzano gli sportelli degli uffici territoriali, un risparmio di tempo non indifferente per i contribuenti e, inoltre, potranno essere migliorati anche i tempi di lavorazione delle pratiche da parte delle stesse Entrate, offrendo quindi un maggior numero di servizi.