Ci sono delle novità per coloro i quali hanno debiti contributivi Inps.
Arriva la circolare n. 148/2015, la quale ha stabilito nuove norme per la ristrutturazione a rate senza garanzie.
In particolar modo si prevede che il debitore possa concludere la c.d. transazione bonaria sui debiti contributivi con l’Inps senza prestare fideiussioni o garanzie reali.
Con questa disposizione l’istituto della transazione fiscale, contemplato all’ art. 182-ter della legge fallimentare, viene applicato in via estensiva anche ai crediti contributivi. In altre parole a poter optare per la ristrutturazione rateale del debito, con l’applicazione di interessi al tasso legale, non sarà solo chi ha debiti di natura fiscale ma anche a titolo di contributi previdenziali.
La circolare in analisi va dunque a modificare quanto stabilito in precedenza dal provvedimento n. 38/2010, che prevedeva espressamente una “apposita fideiussione o garanzia reale per il valore dell’importo definito nell’atto di transazione” propedeutica alla richiesta di dilazione. La novità va letta nell’ottica di una esigenza di semplificazione. Sempre per lo stesso scopo è stato superato l’obbligo di allegare alla domanda la “quietanza di pagamento degli aggi dovuti all’esattore in caso di crediti iscritti a ruolo”. Le novità sono già valide retroattivamente per le domande pervenute ma non ancora trattate.
Una rettifica importante che viene dalla consapevolezza che, fino a ieri, solo un numero ristretto di richiedenti riusciva a fornire le garanzie richieste e che quindi la ristrutturazione dei debiti contributivi Inps veniva spesso impedita proprio per la mancanza dei requisiti di cui sopra. Grazie al superamento della richiesta di garanzie, trattare con l’Inps per la ristrutturazione di debiti contributivi sarà più facile e veloce.