Come rateizzare la bolletta del gas

Ci sono delle situazioni piuttosto specifiche in cui è anche possibile pagare le bollette dell’energia elettrica e del gas attraverso la modalità rateale: come funziona nello specifico questo sistema? Gli utenti interessati devono trovarsi di fronte alla corresponsione di importi in denaro che sono molto più alti rispetto a quelli a cui sono abituati, di conseguenza in tal caso si ha tutto il diritto di chiedere la rateizzazione dei versamenti, rispettando delle regole precise a cui devono attenersi anche i gestori delle reti.

Tra l’altro, bisogna anche ricordare che esiste un tasso di interesse specifico per questa soluzione, vale a dire l’1,25%. La richiesta per il gas deve essere inoltrata entro e non oltre la data in cui scade il pagamento in questione, altrimenti si rischia di far decadere la possibilità delle rate. Come ha stabilito l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg), il conguaglio di riferimento non può in nessun caso superare il doppio dell’addebito maggiore che è stato fatturato nelle bollette, ma vi sono anche altre due fattispecie da considerare, ovvero la fattura per i consumi che non sono stati registrati dal contatore e la fattura di conguaglio relativa a letture mai effettuate.

Questo vuol dire che il termine conguaglio non si riferisce solamente ai consumi di gas, ma anche ai conguagli tariffari, vale a dire quelli che servono dopo che si è verificato un incremento dei prezzi. L’importo delle rate è costante e pari al numero di bollette di acconto oppure stimate che si sono ricevute in seguito alla precedente bollette di conguaglio (non possono mai essere meno di due per la precisione). In aggiunta, le rate di tali bollette non sono cumulabili e dovranno beneficiare della medesima periodicità delle bollette: il compito del fornitore sarà quello d richiedere il versamento della prima rata entro trenta giorni dalla rateizzazione del cliente, altrimenti entro la scadenza della fattura.