Il cosiddetto Decreto “compensa ruoli” è stato firmato dal Direttore Generale delle Finanze. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ragion per cui presto, in linea con le attese e l’orientamento dell’attuale Governo in carica, si potranno portare in compensazione nell’F24 anche le imposte erariali che sono iscritte a ruolo. In particolare, la partenza della nuova misura è subordinata sia alla pubblicazione del Decreto stesso sulla Gazzetta ufficiale, sia all’istituzione, da parte dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, ovverosia l’Agenzia delle Entrate, dei codici tributo che dovranno essere utilizzati per effettuare i pagamenti tramite il modello F24. Il Decreto, in particolare, è stato firmato in attuazione del Decreto Legge numero 78 del 2010, ed nello specifico del comma 1 dell’articolo 31.
Il Decreto prevede la possibilità che, secondo il sistema del versamento unificato, possano essere pagate, anche in misura parziale, le somme iscritte a ruolo per imposte erariali attraverso la compensazione con il modello F24. Rientrano in questa nuova procedura, in grado di dare una svolta negli adempimenti fiscali, anche le compensazioni sulle addizionali delle imposte dirette e sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap); in compensazione, inoltre, si possono portare anche gli oneri accessori sulle imposte dirette, compresi gli aggi che spettano all’agente della riscossione.
A fronte dell’istituzione, come sopra accennato, degli appositi codici tributo, il Dipartimento delle Finanze del MEF fa presente come nel modello F24, per la compensazione dei ruoli, debba essere indicata la provincia dell’agente della riscossione, di competenza, che ha in carico il debito erariale. A fronte di tutto ciò permangono le disposizioni in materia di compensazione dei crediti sull‘imposta sul valore aggiunto (IVA) unitamente all’obbligo dell’utilizzo della modalità telematica, ai fini della presentazione dei modelli F24, da parte di chi è titolare di partita IVA.