L’anno 2012 potrà essere ancora ricordato come quello dello sconto edile: per il momento, comunque, non si è provveduto a nessun tipo di emanazione per quel che concerne il tanto atteso decreto annuale, ma le imprese che sono attive nel settore hanno la possibilità di applicare e sfruttare tale beneficio, la cui misura sarà praticamente identica a quella scelta lo scorso anno. Le casse edili, al contrario, hanno ricevuto dei chiarimenti sul Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), segno che il comparto in questione merita molta attenzione.
Dalla giornata di ieri, dunque, si può accedere allo sconto in questione attraverso una apposita domanda all’Inps, una operazione che viene perfezionata direttamente sul web. Un apposito messaggio dello stesso ente previdenziale (nello specifico si tratta del numero 14113) contiene tutti gli altri dettagli utili. Lo sconto edile è stato introdotto dalla legge 341 del 1995 (“Misure dirette ad accelerare il completamento degli interventi pubblici e la realizzazione dei nuovi interventi nelle aree depresse”) e ovviamente interessa solamente il settore di riferimento. Il valore originale era stato fissato in 9,5 punti percentuali, poi a partire da quindici anni fa si è saliti fino a 11,5.
L’agevolazione è poi divenuta strutturale e subordinata a una verifica che viene condotta ogni anno, entro il 31 maggio, in modo che la misura possa essere confermata oppure rideterminata in maniera opportuna. C’è anche da dire che tali attività sono collegate anche a un altro documento fondamentale, visto che la scheda carburante è utile per i costi dei macchinari edili. Il termine temporale, scaduto ormai da sette mesi, è passato senza che il decreto fosse adottato in concreto, come ha spiegato lo stesso Inps: di conseguenza, le aziende coinvolte possono applicare lo sconto dell’11,5% per quei periodi di paga che sono compresi tra i mesi di gennaio e dicembre di quest’anno (il flusso Uniemens ritorna utile).