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Conguaglio fiscale Imu 2013-2014

I proprietari di prime case residenti nei Comuni dove i sindaci hanno deciso di aumentare le aliquote base fissate dal governo al 4 per mille, fino al 5 e addirittura al 6 per mille, entro il 24 gennaio dovranno versare la mini Imu.
La tassa spetta ai proprietari di abitazioni principali che dovranno saldare la differenza tra quanto pagato nel 2012 e quanto sarebbe stato loro richiesto nel 2013. Per il conteggio della Mini Imu, si inizia dalla rendita catastale rivalutata per 165, applicando prima l’aliquota base del 4 per mille e poi l’aliquota effettiva deliberata dal Comune, che potrà essere del 5 e del 6 per mille.

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Il totale che dovrà essere versato per la mini Imu dipende dalla differenza tra l’ammontare dell’imposta municipale propria che risulta  dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per ogni tipo di immobile e dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile in misura pari al 40%.

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Se l’Immobile si trova in uno dei Comuni che hanno alzatol’aliquota dell’Imu al di sopra del 4 per mille sarà dovuto il versamento pari al 40% dell’aumento. I capoluoghi di provincia che hanno alzato l’aliquota sono il 60%, molti intorno al 5 per mille come a Roma, mentre a Milano l’aliquota è arrivata al 6 per mille. Va ricordato che il pagamento della mini-Imu non interessa i proprietari di prime case di lusso, corrispondenti alla categoria A1, A8 e A9, che hanno già pagato la rata Imu di dicembre.

 

 

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