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Contribuenti.it: il canone Rai è la tassa più evasa dalle famiglie

 Un sondaggio che ribadisce un sentimento diffuso e radicato nel tempo: secondo quanto accertato da Krls Network of Business per conto del celebre portale Contribuenti.it, il canone della Rai rappresenta la tassa maggiormente evasa dagli italiani. Un odio profondo nei confronti di un tributo che non è mai stato del tutto digerito, soprattutto per i continui e puntuali rincari. In pratica, sono state esaminate le sacche di evasione di cui sono protagoniste le famiglie del nostro paese e la quota relativa al canone ha raggiunto ben quarantuno punti percentuali.

Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che in alcune regioni del nostro Mezzogiorno (in primis la Campania, la Calabria e la Sicilia) vi sono dei picchi molto alti (86% per la precisione), senza dimenticare che la quasi totalità delle aziende (la quota si è fermata al 97%) non versa questa imposta. Questo vuol dire che il mancato gettito da parte delle famiglie è pari a 550 milioni di euro, una cifra non certo indifferente. L’evasione aziendale era anch’essa nota e il sondaggio in questione non ha fatto altro che ribadire una situazione conosciuta: si tratta, nello specifico, del cosiddetto canone speciale della Rai. Nel caso di specie, l’evasione stessa ammonta a qualcosa come 820 milioni di euro.

Tra l’altro, il canone in questione deve essere versato da una platea di contribuenti molto ampia: in questo novero vanno inclusi anche i lavoratori autonomi, le fondazioni, le sedi dei partiti politici, gli istituti religiosi, gli enti pubblici e le scuole, ma in molti preferiscono protestare contro un balzello ritenuto ingiusto in questa maniera. L’attuale importo previsto per il nostro paese è di 112 euro, mentre in altre nazioni europee si richiede ancora di più, come ad esempio in Islanda (206 euro), in Svezia (210 euro) e in Finlandia (208,50 euro), diversamente da quanto avviene invece in Spagna e Portogallo.