L’Agenzia delle Entrate ha predisposto il codice tributo attraverso il quale i contribuenti minimi, riguardo ai redditi da ricavi/compensi conseguiti lo scorso anno dall’esercizio dell’attività, potranno provvedere al versamento dell’imposta sostitutiva così come prevede il regime agevolato introdotto in via opzionale per alcune classi di contribuenti, con basso giro d’affari, con la Legge Finanziaria 2008. Il codice tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva sui redditi, nella misura del 20%, è “1800” da utilizzare per i versamenti o per le compensazioni, rigorosamente con trasmissione telematica, con il modello F24; la messa a punto del codice tributo è susseguente alla pubblicazione della risoluzione numero 127/E, messa a disposizione dei contribuenti per la lettura sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate nella apposita sezione “Circolari e Risoluzioni”. A fronte del pagamento di una “cedolare secca” al 20% sulle tasse, i contribuenti minimi possono usufruire di tutta una serie di agevolazioni che può garantire anche risparmi di imposta non trascurabili rispetto al regime “classico”.
Questo accade se, ad esempio, la persona fisica che si avvale del regime dei minimi non ha annualmente grosse spese per l’esercizio dell’attività; ciò si spiega in quanto con il regime dei minimi, cui possono avvalersi le persone fisiche esercitanti attività d’impresa, libera professione e lavoro autonomo con un volume di compensi e/o di ricavi annuali non superiore ai 30 mila euro, l’IVA sugli acquisti non può essere portata in detrazione.
A fronte di tale limitazione, pur tuttavia, il contribuente “minimo” pagando l’imposta sostitutiva non è tenuto ad avere i registri IVA ed assolvere a tutti i relativi adempimenti; inoltre, è esonerato dalla tenuta dei registri contabili, non paga l’IRAP e non è tenuto a compilare e presentare gli studi di settore; ne conseguono risparmi, anche rilevanti in rapporto al proprio volume d’affari, se per la tenuta e la gestione della contabilità la persona fisica, prima di optare per il regime dei minimi, si era avvalsa del lavoro del commercialista.
Non mi è chiaro se occorre versare l’acconto di imposta sostitutiva per l’anno 2009, in base al reddito del 2008 e che codice tributo eventualmente usare.
Grazie
sono un contribuente minimo e non ho pagato per l’anno 2008 il saldo del cod. tributo 1800.
Vogliate cortesemente informarmi se posso effetuare il ravvedimento operoso e se “si” i codici per la sanzione e il codice per gli interessi.
RingraziandoVi cordialmente Isabella
Vorrei chiedere alcune informazioni relative alla mia professione. Sono pensionato del Ministero dell’Interno (Prefettura di Genova) e svolgo l’ìattività di insegnante di teoria automobilistica come co.co.co e quindi l’autoscuola effettua i versamenti inps. Ora ho aperto la partita IVA dal 1.6.2011 come contribuente minimo (regimi minimi), devo versare ugualmente i contributi all’inps relativa al 17% oppure no? Grazie per l’attenzione. Mario E.
P.S., vorrei fare una precisazione, la partita IVA come contribuente minimo l’ho aperta per svolgere l’attività di “perito di infortunistica stradale”, mantenendo chiaramente la pensione e l’attività di insegnante di teoria presso l’autoscuola. Grazie per l’atenzione e scusandomi per la precisazione. Mario