Contributi Inps Gestione Separata, grosse novità

Il datore di lavoro che non versa i contributi di un collaboratore con un contratto di lavoro a progetto, o di collaborazione coordinata e continuativa, rischia di commettere in tutto e per tutto un reato. Questo a seguito della Legge numero 183 del 2010, in corrispondenza dell’articolo numero 39; trattasi, nello specifico, del cosiddetto “Collegato Lavoro” che, quindi, introduce una pesante stretta su quei datori di lavoro che non pagano i contributi previdenziali ed assistenziali a lavoratori che di norma sono molto giovani. In particolare, a fronte dell’omesso versamento il datore di lavoro è tenuto, su notifica e sulla contestuale attivazione del procedimento, a adempiere entro un limite di tre mesi oltre il quale scatta l’ipotesi di reato. Pagando o non pagando oltre tale limite, infatti, scatta comunque la denuncia di reato tempestiva all’Autorità Giudiziaria.

In accordo con quanto riporta con una nota l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, le nuove norme contenute nel “Collegato lavoro” si applicano a partire da quei contributi che il datore di lavoro deve pagare ai cosiddetti lavoratori parasubordinati con scadenza il 16 dicembre del 2010. Per quel che riguarda la responsabilità del reato, questa ricade sul quel soggetto che, nel momento della scadenza dei contributi previdenziali da versare ai co.co.co ed ai co.co.pro, aveva la responsabilità legale riguardante proprio l’adempimento di natura contributiva ed assistenziale.

Con un comunicato ufficiale, inoltre, l’Istituto Nazionale per la previdenza sociale ha fatto presente come dall’1 giugno del 2011 scatti l’obbligo di presentazione telematica anche per le domande di iscrizione alla gestione separata. Per queste domande, infatti, quello online risulterà essere da giugno l’unico canale a disposizione per inoltrare le istanze. In alternativa all’accesso online diretto, ci si può comunque rivolgere ad un intermediario Inps, oppure telefonare al contact center dell’Inps muniti di codice PIN o del solo codice fiscale non oltre però il 30 settembre del 2010.