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Controlli ai familiari in caso di evasione

 Da quando il Governo Monti ha preso le redini del Paese l’evasione fiscale è tra le priorità sul campo ed i controlli della Guardia di Finanza si confermano fruttiferi visto che la raccolta sugli illeciti sta proseguendo a ritmo serrato da ben sette mesi. I casi venuti alla luce riguardano un range di soggetto incredibile; dai falsi invalidi fino agli evasori fiscali passando per finte società e posizioni IVA accessorie, utili solo al fine di evadere il fisco.

L’attenzione degli ultimi mesi è orientata più sull’emissione degli scontrini; il mancato adempimento all’obbligo di rilascio di ricevuta fiscale è il metodo di evasione più semplice e più diffuso, tanto che in certe zone la raccolta di illeciti in questo senso sfiora il 100% dei casi esaminati. Nel mirino della guardia di Finanza però ci sono anche i grandi evasori che non sono a contatto con il pubblico; le possibilità di evasione fiscale di una società di capitali sono tantissime e proprio per questo si sta tentando di ampliare gli strumenti a disposizione della Guardia di Finanza in modo da consentire un controllo completo delle società, che possa arrivare ad interessare anche le persone vicine ai soci.

I conti  correnti dei familiari potrebbero essere presi in esame per i casi più importanti; non è infatti raro che si riversa il denaro “sottratto” al fisco direttamente sui conti correnti intestati ad un familiare vicino e per questo la tracciabilità degli illeciti potrebbe subire una svolta importante, che consentirebbe una raccolta pressochè totale dei soldi che non hanno varcato i confini Italiani.