Nella mattinata di oggi, giovedì 17 dicembre 2009, come tra l’altro annunciato nei giorni scorsi dall’Amministrazione finanziaria, si è tenuto un incontro tra l’Agenzia delle Entrate, gli ordini professionali e le Associazioni di categoria. Al centro dell’incontro c’è stato il tema relativo ad una campagna di controlli che il Fisco ha reso nota nei giorni scorsi e che vuole portare avanti sugli omessi versamenti di quest’anno e su quelli che sono stati effettuati ma in misura insufficiente. In merito, Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha voluto assicurare che con la campagna di controlli non si vuole in nessun modo bloccare l’istituto del ravvedimento operoso, ragion per cui le imprese che sono in difficoltà finanziaria e che quindi magari verseranno le tasse con il ravvedimento non hanno nulla da temere.
Qualcosa da temere la dovranno avere, invece, quei contribuenti che sui versamenti delle tasse omessi o insufficienti hanno adottato un comportamento fraudolento; ad esempio, potrebbero avere problemi quei contribuenti che, pur avendo le disponibilità finanziarie per pagare le tasse, durante tutto l’anno in corso non hanno pagato ancora le tasse o le hanno pagate solo in parte, “cullandosi” del fatto che potranno “ravvedersi” successivamente in tutta tranquillità pensando che il Fisco nel frattempo non effettui alcuna azione di controllo e/o accertamento.
Malgrado queste rassicurazioni, le Associazioni di categoria hanno espresso preoccupazione in merito ai criteri di selezione con i quali si procederà ad avviare la campagna di controlli e, quindi, a determinare le categorie di contribuenti che presentano in merito agli adempimenti fiscali un comportamento “anomalo”. Di conseguenza, prima che l’Agenzia delle Entrate avvii la campagna di controlli sui versamenti omessi e/o insufficienti, ci sarà un altro incontro con il Fisco sollecitato proprio dalle associazioni di categoria; questo, in accordo con quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, si terrà nel prossimo mese di gennaio 2010.