Il decreto Milleproroghe 2025 porta con sé una serie di misure significative che toccano da vicino imprese, contribuenti e diversi settori economici. Tra le novità più rilevanti, spicca la riapertura dei termini per la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali, una manna dal cielo per chi era decaduto dal beneficio a causa di mancati pagamenti entro la fine del 2024.
Questi contribuenti avranno una seconda chance, con la possibilità di presentare domanda entro il 30 aprile 2025 e saldare la prima rata (o l’intero debito) entro il 31 luglio. Il piano di rateizzazione prevede dieci quote, con scadenze spalmate tra il 2025 e il 2027.

Riscontri sul decreto Milleproroghe 2025 dopo le recenti novità ufficializzate in Italia
Un altro tema caldo è quello dei fringe benefit per le auto aziendali. Il decreto conferma le nuove regole, più stringenti, introdotte dalla Manovra 2025. Dal 1° gennaio 2025, le aliquote per il calcolo di questi benefit varieranno in base al tipo di alimentazione del veicolo: 10% per le auto elettriche, 20% per le ibride plug-in e ben il 50% per tutte le altre. Una doccia fredda per chi ha ordinato un’auto nel 2024, dato che non è prevista alcuna clausola di salvaguardia: le nuove aliquote si applicheranno a tutte le auto consegnate dal 2025, indipendentemente dalla data dell’ordine.
Il decreto Milleproroghe fa chiarezza anche sulla rimodulazione dei crediti d’imposta 5.0, una misura che mira a incentivare gli investimenti delle imprese. La Manovra 2025 aveva previsto una revisione di questi crediti, e il decreto Milleproroghe stabilisce che tale rimodulazione avrà effetto retroattivo, applicandosi anche agli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024.
Sul fronte delle scadenze, non ci sono rinvii per le polizze catastrofali obbligatorie, la cui scadenza rimane fissata al 31 marzo 2025. Nessuna proroga in vista nemmeno per la sugar tax, il cui debutto è confermato per il 1° luglio 2025, anche se il Governo potrebbe valutare un ভিন্ন slittamento con un provvedimento ad hoc.
Il decreto contiene anche misure specifiche per il settore turistico, con una proroga al 30 giugno 2025 per l’adeguamento degli impianti di risalita alle norme di sicurezza. Le strutture ricettive con oltre 25 posti letto avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per completare gli adeguamenti antincendio, presentando una SCIA parziale ai vigili del fuoco.
Infine, una curiosità: è stata sospesa fino al 30 settembre 2025 l’obbligo di avere almeno 18 anni per svolgere il ruolo di bagnino. Tra le misure più discusse, infine, spicca l’annullamento delle multe per i no vax, senza alcun obbligo di restituzione delle somme eventualmente già versate. Insomma, più chiaro lo scenario con il decreto Milleproroghe 2025.