La distanza tra l’Italia ed il resto dei Paesi dell’Eurozona diventa netta se si guarda il profilo fiscale; la pressione in aumento sui consumi con il Governo Monti doveva necessariamente abbassare quella sul lavoro ed invece la situazione è ancora una volta peggiorata.
La pressione media sul costo del lavoro nei 17 Paesi dell’Eurozona è pari al 34%. In Italia invece si è passsati dal 42,3% del 2009 al 42,6% attuale e le previsioni stimano un’ulteriore crescita che farà balzare il dato fino a quota 47,3%.
L’allarme arriva direttamente dall’Eurostat mentre Marco Fantini (capo settore dell’unità di analisi sulla fiscalità nell’esecutivo comunitario) commenta così il dato:
La tassazione sul lavoro in Italia era la più alta d’Europa già dal 2009, ed è aumentata ulteriormente dal 2010. Le ultime misure del governo, nel dicembre scorso, sono andate in direzione di un aumento delle imposte sul consumo e hanno effettivamente cercato di alleggerire l’Irap per le categorie più deboli, i giovani e le donne
In sostanza comunque il rapporto diffuso ha fatto emergere come dopo l’aumento della pressione fiscale (grazie all’aggiornamento dell’aliquota sull’IVA ad esempio) non c’è stata una risposta positiva sul fronte del costo del lavoro, che ora rischia di danneggiare seriamente la credibilità del Governo Tecnico.
►PRESSIONE FISCALE OLTRE IL 60%
Le manovre potrebbero essere risultate sbagliate visto che gli effetti ci allontanano dalla media Europea sui dati più importanti invece che avvicinarci stringendo il “gap” di differenza. Molto probabilmente il dato è anche influenzato dall’evasione fiscale, di cui l’Italia vanta (tristemente) un record.
Se il lavoro di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate è corretto però le previsioni dell’Eurostat saranno smentite, anche se ci vorranno diversi mesi per confermare l’andamento; intanto a Giugno lo Stato incasserà il gettito della prima rata dell’IMU, stimato in 10 miliardi di euro su 21 complessivi che entreranno con il saldo a Dicembre prossimo.
►ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
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