Secondo gli artigiani della Cgia di Mestre, la crisi economica, oltre ad un’ elevata perdita di posti di lavoro ha anche sottratto al gettito statale, solo in Italia 15,4 miliardi di euro di tasse. Intervenendo a Firenze al primo Congresso di Sinistra Ecologia e Libertà, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha sottolineato che con la crisi economica nel Paese sono stati persi 800 mila posti di lavoro e sono 600 mila i lavoratori in Cassa integrazione. Inoltre la perdita di gettito registrata dall’Erario italiano negli ultimi tre anni é stata consistente.
Meno ricchezza prodotta e piu’ disoccupazione hanno colpito non solo i bilanci delle aziende e delle famiglie italiane, ma anche le casse dello Stato – ha sottolineato Giuseppe Bertolussi, segretario della Cgia -. In realtà la perdita cumulata in questi ultimi tre anni è stata di 35,8 miliardi. In seguito, questo importo è stato rivisto al ribasso attraverso il taglio del gettito di quelle misure fiscali introdotte dal legislatore in questo periodo di tempo, che nulla hanno avuto a che fare con l’andamento negativo dell’economia.
Ridurre le tasse è possibile solo riducendo la spesa pubblica sottolinea il nuovo presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, nel suo intervento alla cerimonia di insediamento, perchè se in questi giorni si parla di riduzione di tasse, non é ben chiaro come possa essere possibile se le casse dello stato stanno piangendo.
Se non aumenta il Prodotto interno lordo è molto difficile che possa esserci un aumento delle entrate, ma nulla toglie che questo possa accadere – ha aggiunto -. È necessario intervenire a sostegno dei redditi più bassi, delle fasce più deboli, sarà una delle nostre sfide fare in modo che non porti a incrementi delle tasse. Anzi, deve portare a una riqualificazione della spesa. Se si riducono gli sprechi nell’uso del denaro pubblico, ridurre le tasse sarà più facile.
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