In materia Imu sappiamo che sono i Comuni a poter stabilire le aliquote da applicare ai propri cittadini ma ora con il decreto legge n. 35 del 6 aprile 2013, sono giunte alcune novità in materia. Facciamo riferimento al decreto sullo sblocco dei pagamenti alle imprese da parte dello Stato, che contiene alcune misure importanti anche in tema di Tares e Imu.
Innanzitutto, per quanto riguarda la Tares, è stato deciso che saranno i Comuni a stabilirne la scadenza e il numero delle rate; e poi sono state introdotte alcune novità in tema Imu, che ricordiamo ancora una volta deve essere presentata da quei soggetti in possesso al 1° gennaio 2012 di un immobile per il quale la situazione dichiarativa ai fini Ici non è compatibile con la disciplina Imu e da coloro che hanno posto in essere una variazione relativa all’immobile.
E’ stata decisa in merito una data unica per la scadenza della presentazione della dichiarazione Imu, esattamente il 30 giugno. E poi anche sulle delibere Imu e il calcolo della prima rata sono giunti alcuni aggiornamenti, ricordando che le delibere comunali devono essere pubblicate on line, sul sito delle finanze entro il 9 maggio.
Se la pubblicazione delle delibere Imu avviene entro il 16 maggio, il versamento della prima rata Imu sarà entro il 16 giugno, ma se le delibere non verranno pubblicate entro il 16 maggio, il versamento della prima rata Imu avverrà in misura pari al 50 per cento dell’imposta dovuta calcolata sulla base dell’aliquota Imu e detrazione prevista nell’anno precedente.
La presentazione Imu deve avvenire comunque entro il 30 giugno, data unica per tutti i contribuenti, eliminando quella disposizione che prevedeva che i soggetti passivi fossero tenuti a presentare la dichiarazione entro 90 giorni dalla data in cui ha avuto inizio il possesso dell’immobile.
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