Cosa fare in caso di controlli del Fisco in merito alle detrazioni sul 730? I contribuenti che ricevono tale richiesta devono preparare entro trenta giorni il materiale necessario.Occorre produrre le fotocopie di documenti quali ricevute, fatture o bonifici che provano la spesa sostenuta. In alcuni casi sono necessari anche altri documenti che confermano il diritto alla detrazione. Tra questi potrebbe esserci la prescrizione medica per alcune spese sanitarie, o la sentenza di separazione/divorzio per l’assegno che viene corrisposto al coniuge.
Nel caso in cui vi siano spese ripartite in più esercizi, occorre reperire la documentazione dalla quale è emerso il diritto. Essa è necessaria anche nel caso di esercizi che sono stati già prescritti. Talvolta, all’ufficio non basta la copia ed è necessario presentare il documento originale.
Fondamentale: il contribuente deve rispondere alla richiesta di controllo da parte del Fisco. Questo è il primo passo per evitare eventuali rettifiche alla detrazione.
Secondariamente, il contribuente ha l’obbligo di non produrre documentazioni ‘false’ in quanto ciò costituirebbe reato. Per ‘falso’ si intende il documento che certifica spese che non sono mai state sostenute, oppure spese superiori a quelle effettive, spese contraffatte o alterate senza che il destinatario lo sappia. Nel caso contrario si andrà incontro a sanzioni. In sede di controllo, nel momento in cui si verifica un errore, è possibile chiedere una sanatoria incorrendo in multe ridotte. La legge prevede un abbattimento di due terzi delle sanzioni irrogabili normalmente. In altri termini, è previsto un abbattimento del 30% e non del 20%. In tal caso è opportuno che il contribuente provveda al pagamento entro trenta giorni.