Detrazioni e deduzioni fiscali: una giungla da semplificare

Quante sono, in base alla vigente normativa fiscale, le deduzioni e le detrazioni fiscali ammesse e concesse dal Fisco? Ebbene, sono veramente tante, al punto che al riguardo Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ritiene che questa giungla di detrazioni e di deduzioni fiscali debba essere oggetto di una semplificazione. La questione è di scottante attualità visto che nei prossimi mesi l’attuale Governo in carica, stando alle promesse, dovrebbe mettere mano alla riforma fiscale. La coperta, non lo si scopre di certo oggi, è corta, ragion per cui per investire nella crescita, mantenendo i conti pubblici in ordine, serve che vengano recuperate più risorse dalle azioni di lotta e di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale. Ma in che modo?

Ebbene, al riguardo proprio Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani ha la “ricetta”, consistente innanzitutto in una riforma fiscale che riporti equilibrio tra la tassazione dei redditi da patrimonio, e quella legata al lavoro. Se infatti ad oggi i guadagni di Borsa vengono tassati al 12,5%, la pressione fiscale sul lavoro è come minimo doppia, ragion per cui prima o poi, anche con provvedimenti impopolari ai “pochi”, ovverosia i più ricchi, e buoni per i molti, in primis i lavoratori dipendenti ed i pensionati, una decisione in tal senso dovrà per forza essere presa.

Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, inoltre, caldeggia l’applicazione del redditometro alle imprese, la tracciabilità dei pagamenti per le scommesse sportive, ed una riforma incisiva del contenzioso tributario. Il tutto anche al fine di ridare slancio alla fedeltà fiscale che, riferisce e rileva l’Associazione, è crollata del 12% in cinque anni. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, occorre riformare il Fisco e, nel complesso, la macchina della riscossione fiscale e tributaria, in modo da essere più equo, ed in modo tale che tratti i contribuenti come cittadini e non come potenziali evasori.