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Detrazioni risparmio energetico: presentazione rettifiche ai Caf

 Lunedì prossimo, 31 maggio 2010, per i contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi al Caf, è l’ultimo giorno utile per la consegna del modello 730 2010. Ebbene, al riguardo, ed in particolare in materia di detrazioni Irpef al 55% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, giovedì 27 maggio 2010, ha emanato una risoluzione, la numero 44/E, con la quale ha fornito dei chiarimenti in merito alla presentazione di rettifiche e di correzioni alla dichiarazione sostitutiva di notorietà al fine di poter fruire del beneficio fiscale. Ebbene, in merito l’Amministrazione finanziaria ha fatto presente come in vista della scadenza di fine mese, ed in virtù dei problemi tecnici dell’Enea, anziché trasmettere telematicamente le correzioni e le rettifiche, queste possono essere presentate direttamente al Centro di Assistenza Fiscale (Caf), oppure all’intermediario abilitato, ovverosia al proprio commercialista di fiducia.

Con la risoluzione l’Agenzia delle Entrate viene così incontro a tutti quei contribuenti che, pur dovendo fruire del beneficio delle detrazioni al 55% sugli interventi per il risparmio energetico, sono impossibilitati a trasmettere le schede informative di rettifica o di correzione in via telematica. Al posto dell’invio telematico, quindi, il Caf o il professionista abilitato presentando la scheda può allo stesso modo riconoscere le detrazioni di imposta fermo restando che l’invio telematico della scheda all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), dovrà avvenire entro un termine massimo di novanta giorni da quando la procedura di trasmissione sarà attivata.

In materia di fruizione del bonus fiscale al 55%, ricordiamo che il mese scorso con una Circolare l’Agenzia delle Entrate è intervenuta precisando come tra gli interventi agevolati possa rientrare anche la sostituzione del portone di ingresso allo stesso modo dei costi che vengono sostenuti per la sostituzione delle finestre comprensive di infissi; il tutto chiaramente a patto che il portone di ingresso rientri in quella rosa di interventi che, in virtù di opportuni parametri tecnici, garantisca la finalità del risparmio energetico.