L’Agenzia delle Entrate ha specificato tramite la risoluzione n. 11 del 13 febbraio che la dichiarazione di successione non necessita dei documenti catastali. La nota giunge in risposta aall’Amministrazione finanziaria che aveva sollevato la questione della documentazione da allegare alla dichiarazione in oggetto.
In pratica l’Agenzia può accedere tramite un applicazione, a visualizzare la visura catastale e i dati presenti negli archivi catastali, in modo tale che i contribuenti non sono più tenuti ad allegare alla dichiarazione i documenti catastali relativi agli immobili oggetto della dichiarazione stessa, anche perché questi dati sono facilemente ottenibili tramite l’applicazione “SISTER”, che consente la consultazione dei dati degli archivi catastali.
In questo modo i tempi burocratici si restringono, a favore ovviamente dei contribuenti: è comunque attivo dal 30 giugno 2012 l’obbligo per la P.A. di acquisire i dati e i documenti che siano in loro possesso, previa indicazione, da parte dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti; infatti anche la dichiarazione Imu non va presentata se c’è la dichiarazione di successione.
La risoluzione ricorda chelo Statuto del contribuente stabilisce l’obbligo per l’Amministrazione finanziaria di agevolare il più possibile il contribuente, disponendo che il Fisco non deve chiedere informazioni o documenti reperibili direttamente nei propri archivi o in quelli di altre Amministrazioni.
Gli eredi e i legatari che hanno presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni immobili sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione ai fini dell’imposta municipale propria (Imu). Spetta agli uffici dell’Agenzia delle Entrate trasmetterne copia a ciascun Comune in cui sono ubicati gli immobili.
Infine, la Legge n. 183/2011 ha esteso l’obbligo dell’acquisizione d’ufficio di “tutti i dati ed i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni”.