Anche il mondo dei disabili è stato contemplato all’interno della recente manovra di Ferragosto, il decreto che poi è divenuto legge poco meno di un mese fa: in particolare, tale testo ha inteso rendere ancora più snelle e rapide tutte le procedure che devono essere seguite per assumere appunto i lavoratori che si trovano in condizioni di disabilità. Quali sono le novità assistenziali e previdenziali più importanti? Il riferimento non può che andare ad alcuni aggiornamenti, in particolare quelli che hanno interessato le regole relative alla compensazione tra tutti quei disabili che vengono assunti in numero eccedente e la cifra effettiva delle quote di riserva; in effetti, tali lavoratori vanno a rappresentare una unità produttiva, mentre il minor numero un’altra unità a parte.
Il vantaggio di una disposizione simile consiste nel fatto che le imprese hanno la possibilità di dar vita a opportune compensazioni tra le varie sedie che si trovano sul nostro territorio, evitando, di conseguenza, che si richieda in ogni caso l’autorizzazione del dicastero competente, vale a dire quello del Lavoro. Tutte queste precisazioni, tra l’altro, sono contenute in una delle ultime note rese pubbliche dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, il quale ha voluto portare un po’ di chiarezza in tale ambito: nello specifico, i datori di lavoro che assumono del personale nelle loro sezioni produttive, così come quelli di imprese che fanno capo a un gruppo di vari enti collegati tra loro, hanno la possibilità di assumere disabili in una unità specifica, senza comunque modificare le aliquote d’obbligo.
Le eccedenze occupazionali che si dovessero verificare serviranno a compensare il minor numero dei lavoratori che sono stati assunti nelle altre unità: l’opzione non è invece percorribile da parte dei datori pubblici, i quali hanno invece a disposizione una compensazione di stampo regionale e che potranno beneficiarne soltanto dopo aver inoltrato un’apposita richiesta con tanto di motivazioni.
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