Entro il 31 gennaio si deve procedere al pagamento del canone Rai, l’abbonamento alla Tv, che ci viene ricordato ogni giorno con innumerevoli spot sulla televisione nazionale e che fa parte di uno degli aumenti del 2013. Ma in questo articolo parleremo invece di come effettuare la disdetta dell’abbonamento Tv. Una delle tasse più amate/odiate dagli italiani: ma come si può disdire il canone Rai? Tutto quello che c’è da sapere sulla disdetta dal canone Rai lo trovate in questo articolo.
La disdetta può essere ottenuta se avviene la cessione di tutti gli apparecchi TV ad altre persone, in caso di furto o incendio o rottamazione di tutti i televisori di casa, ed infine in caso di richiesta di suggellamento. Questo ultimo caso è forse il meno noto ai contribuenti italiani: in pratica se l’abbonato vuole disdire il canone, senza cedere ad altri il suo apparecchio, deve presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi, in base all’art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246).
Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente tramite la chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi detenuti dal titolare dell’abbonamento presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora.
Infine, l’ultimo caso in cui si può disdire l’abbonamento alla TV, è per avvenuto decesso dell’abbonato.
Ma come procedere alla disdetta? L’abbonato deve inviare una raccomandata al seguente indirizzo “Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino. Sarà poi lo Sportello S.A.T. ad inviare un modulo di dichiarazione integrativa della disdetta canone Rai che dovrà, ovviamente essere compilata in tutti i campi dal soggetto.
Infine, una piccola curiosità: oltre al pagamento frazionato per i pensionati, se l’abbonato vuole procedere alla disdetta del canone Rai ma già corrisposto l’intera annualità, non può più chiedere il rimborso.