Primi bilanci dopo circa cinque mesi dall’entrata in vigore del cosiddetto decreto crescita 2.0, il decreto che favorisce gli investimenti e la crescita delle aziende cosiddette start up. Nonostante l’entrata in vigore delle nuove agevolazioni sia infatti sospesa, in attesa dell’emanazione del decreto del ministero dell’economia e Finanze, di concerto con il ministero dello sviluppo economico, per l’attuazione di quanto contenuto all’interno della legge n. 221 del 2012, le start up sono infatti cresciute di ben 700 unità (leggi anche pronti nuovi incentivi per imprese e start up).
Ricordiamo inoltre che le agevolazioni previste dall’ultimo esecutivo dovrebbe fornire una ulteriore azione propulsiva visto che si tratta soprattutto di vantaggi fiscali e di vantaggi nella gestione del personale. Per i soggetti che infatti investono in aziende start up si avranno agevolazioni fiscali per tutto il periodo di imposta 2013 – 2015 a condizione che tale investimento sia mantenuto per almeno due anni. In base al dettato normativo le persone fisiche che effettuino l’investimento potranno detrarre una percentuale pari al 19 % di quanto investito purché la somma impiegata no superi i 500 mila euro per periodo di imposta. Nel caso di società viene invece riconosciuta una deduzione pari al 20 % dell’imponibile ires, purchè l’investimento non superi quota 1 milione 800 mila euro annui ( se le startup hanno contenuto sociale le agevolazioni sono incrementare al 25 % per le persone fisiche ed al 27 % per le società).
Per quanto riguarda le assunzioni le start up sono esonerate dall’osservanza dei requisiti previsti in caso di assunzione a tempo determinato. Di conseguenza potranno rinnovare più volte il contratto ad un lavoratore nel periodo che va dai sei mesi, ed al massimo, quattro anni. Tale agevolazione, secondo la circolare assonime, opererà sin dalla data della costituzione della società o quando la società avrà acquisito i requisiti per essere definita start up. E’ inoltre previsto un bonus del 35 % sotto forma di credito di imposta per le imprese start up che assumono personale altamente qualificato per un limite annuo massimo pari a 200 mila euro per il costo sostenuto per assunzioni a tempo indeterminato.