Ecofin, l’ultimo meeting dominato da frodi carosello e Iva

Gli approfondimenti dell’ultimo incontro che ha coinvolto l’Ecofin (il Consiglio che raggruppa i ministri finanziari dell’Unione Europea) a Bruxelles hanno riguardato soprattutto un ambito, quello tributario: in effetti, le discussioni principali si sono incentrate sui metodi per superare l’attuale crisi e in questo senso è stato ritenuto ragionevole applicare l’Imposta sul Valore Aggiunto sui servizi, oltre a intensificare lo scambio di informazioni, in modo da contrastare più efficacemente le cosiddette “frodi carosello” (una diffusa forma di frode fiscale che coinvolge in larga misura l’imposta appena citata). Come mai tanta importanza a tali argomenti? L’Europa intende crescere in maniera sostenuta e sono proprio queste frodi uno degli ostacoli più forti.

La decisione che ha destato la maggiore attenzione è stata sicuramente quella relativa all’istituzione dell’Esrb, acronimo che sta a identificare l’European Systemic Risk Board, un organo di vigilanza finanziaria che si avvarrà anche dell’operato di altre tre autorità continentali per migliorare la supervisione di istituti di credito, borse e compagnie assicurative: il 1° gennaio del 2011 sarà il giorno esatto in cui verrà avviata la novità in questione. La proposta sull’Iva, tra l’altro, era già stata formulata tre anni fa dalla Commissione Europea, dunque si è partiti da questa specifica direttiva per un confronto sulla fissazione di nuove norme concernenti l’applicazione del tributo nell’ambito dei servizi.

Come è noto, infatti, nell’Ue vige l’esenzione per le attività a cui ci stiamo riferendo, ma la legislazione non vale allo stesso modo e uniformemente nei vari stati membri; si è partiti da questa consapevolezza e dal fatto che la Corte di Giustizia europea viene interpellata molto frequentemente per garantire che le norme siano interpretate in modo adeguato, per arrivare a comprendere che la proposta necessita di lavori intensi e accurati. Riguardo infine alle frodi carosello, c’è da dire che il 7 dicembre vi sarà una riunione fondamentale dell’Ecofin per votare o meno il testo, ma non è esclusa nemmeno l’adozione di una nuova tassa che coinvolga il settore finanziario.