Home » Agenzia delle Entrate » Entrate-Anci-Ifel: la collaborazione antievasione funziona

Entrate-Anci-Ifel: la collaborazione antievasione funziona

 Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha commentato con entusiasmo l’intesa della stessa Agenzia con l’Anci: in particolare, i risultati ottenuti in questo senso sono improntati al raggiungimento di un maggior grado di federalismo fiscale, portando a livello territoriale la questione tributaria del nostro paese. Befera è intervenuto nel corso della presentazione dei primi risultati della lotta all’evasione fiscale messa in atto, oltre che dalla Entrate e dai comuni italiani, anche dall’Ifel (Istituto per la finanzia e l’economia locale). In base a quanto è emerso, sono state 3.216 le segnalazioni inviate dagli stessi comuni al Fisco, di cui circa 400 hanno poi portato alla notifica di avvisi di accertamento per un importo totale di 3,6 milioni di euro. C’è inoltre da precisare che sono stati 300 i comuni che hanno aderito alla convenzione in questione, soprattutto quelli del centro-nord, tra cui possiamo citare, a titolo esemplificativo, Roma, Bologna e Torino.

 

Le regioni più impegnate nella lotta all’evasione fiscale sono state l’Emilia Romagna, la Lombardia, la Toscana, il Piemonte e il Veneto; le segnalazioni sono pervenute, per il 93%, proprio dall’Italia settentrionale. Che cosa hanno riguardato nello specifico tali segnalazioni? Un numero molto alto di queste ultime ha riguardato le proprietà edilizie e il patrimonio immobiliare; in questa ideale “classifica”, bisogna anche sottolineare gli interventi sulla capacità contributiva, sul settore commerciale e sulle residenze fiscali all’estero (84 segnalazioni). Angelo Rughetti, segretario generale dell’Anci, ha illustrato i punti chiave dell’intesa.

 

Si tratta di tematiche legate alla formazione da rivolgere al personale degli enti locali, alla creazione di un gruppo di esperti per elaborare le linee guida dell’accordo antievasione, alla diffusione delle best practice sul territorio e all’implementazione dei sistemi informatici per le relative procedure. Infine, sono state anche illustrate le modalità di funzionamento di Siatel, portale informatico a disposizione di questa intesa: le Entrate, in tal modo, offrono ai comuni le informazioni su dichiarazioni dei redditi, perfezionando la ricerca delle posizioni fiscalmente anomale.