L’Agenzia delle Entrate sta pensando seriamente alla pubblicazione di una sorta di circolare in versione “light” per quel che riguarda lo scudo fiscale: questo documento, infatti, dovrà essere un punto di riferimento utile nel chiarimento di alcuni aspetti relativi all’attuale normativa, con degli approfondimenti soprattutto sulla definizione della doppia proroga (per essere più precisi, ve n’è una il 28 febbraio 2010 con aliquota al 6% e un’altra il 30 aprile con aliquota al 7%). Tale annuncio è stato fatto pochi giorni fa dal direttore della stessa Agenzia, Attilio Befera, e potrebbe entrare in vigore con l’inizio dell’anno nuovo. L’attesa dopo la pausa natalizia, comunque, consentirà di rimanere in tempo utile per ottenere tutti i chiarimenti necessari in proposito: queste precisazioni sono in linea col nuovo timing che è stato inserito nel cosiddetto “decreto mille proroghe” che il Governo ha provveduto ad approvare la settimana scorsa.
Altre delucidazioni si riferiscono invece a quella che è l’estensione del raggio di azione con cui andrà ad operare lo scudo fiscale, in particolare la possibilità di ricorrere al rimpatrio giuridico dei capitali detenuti all’estero, anche in relazione agli immobili che sono posseduti in quei paesi che non hanno aderito allo scambio di informazioni per vie amministrative (i due tipici esempi sono la Svizzera e il Principato di Monaco). Sarà proprio quest’ultima parte appena descritta quella più rilevante a essere coinvolta nella riapertura dei termini per l’accesso alla regolarizzazione fiscale.
La data iniziale che era stata scelta per far partire lo scudo era il 15 settembre scorso, ma sono stati sicuramente molti i contribuenti che hanno confidato in una proroga, nella speranza di poter essere regolarizzati nell’anno che si appresta a cominciare tra pochi giorni; si tratta dell’accesso al rimpatrio previsto entro il prossimo 28 febbraio, il quale include una maggiorazione limitata all’1% rispetto al prelievo che sarebbe stato imposto nel periodo settembre-dicembre.