Nel periodo gennaio-ottobre 2012 le entrate tributarie si sono attestate a 322,814 miliardi di euro, con una crescita del 4% per cento (+12,343 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La Banca d’Italia ha effettuato uno studio relativo alle entrate tributarie relative al periodo gennaio-novembre 2012. Esse si sono attestate a 340,7 miliardi di euro, segnalando una crescita del 3,1 per rispetto al corrispondente periodo del 2011, mentre nei primi dieci mesi le entrate tributarie erano in aumento del +4,4 per cento. A novembre le entrate sono state pari a 31,4 miliardi, in aumento di ben 1,4 miliardi rispetto a novembre 2011.
L’aumento del debito è stato di 113,9 miliardi di euro rispetto al 2011, corrispondente al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (73 miliardi), l’aumento delle attività del Tesoro presso la Banca d’Italia e degli impieghi della liquidità (34,9 miliardi) e l’emissione di titoli sotto la pari (6,4 miliardi).
La Banca d’Italia prevede che il debito pubblico tornerà al di sotto della soglia dei 2 mila miliardi. Infatti a novembre il record raggiunto è dovuto ai di 6 miliardi di euro rispetto al mese precedente registrato dal debito delle pubbliche amministrazioni, mentre a dicembre l’avanzo osservato per il settore statale e il decumulo della liquidità del Tesoro dovrebbero portare il debito ampiamente al di sotto della soglia dei 2000 miliardi di euro.
Crolla invece la produzione industriale (1 per cento) e del 7,6 per cento a livello tendenziale: è il quindicesimo calo tendenziale consecutivo. Il 28,6 per cento delle aziende prevede come insufficiente la posizione di liquidità, e una impresa su tre dichiara una perdita nell’anno di imposta 2010.
Alla crescita ha contribuito il sostegno dei Paesi dell’area dell’euro in difficoltà, comprendente la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’Efsf (dall’European Financial Stability Facility) e il versamento effettuato in ottobre delle prime due tranches per la sottoscrizione del capitale dell’European Stability Mechanism.