C’è un’importante novità per quel che riguarda gli adempimenti fiscali e i contribuenti abruzzesi colpiti lo scorso 6 aprile dal terremoto: Equitalia, la nota società pubblica incaricata della riscossione nazionale dei tributi, ha infatti deciso di venire incontro a questi cittadini, così duramente colpiti dal terribile evento ed ha emanato una direttiva con la quale si va a recepire un’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Per essere più precisi, si tratta dell’ordinanza 3837 dello 30 dicembre 2009; in base a questa disposizione, si procede alla proroga del termine di scadenza relativo alla sospensione degli adempimenti e dei versamenti al fisco, nonché dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. La proroga in questione è di altri sei mesi rispetto alla scadenza originaria, la quale era stata fissata proprio in questi giorni.
Dunque, i contribuenti dell’Abruzzo avranno a propria disposizione altri 180 giorni di tempo per far fronte alla regolarizzazione dei conti in sospeso con l’amministrazione finanziaria del nostro paese: è ovvio che ci si riferisce alle attività di riscossione coattiva nei comuni del cosiddetto “cratere sismico” (circa sessanta città). In particolare, potranno beneficiare di questa fondamentale agevolazione fiscale coloro che, alla data del sisma, avevano il domicilio fiscale, oppure la sede operativa, nei comuni rientranti nel novero appena citato, una misura questa che segue da vicino quella che era già stata disposta lo scorso anno nei momenti immediatamente successivi all’evento calamitoso.
La sospensione fiscale si riferisce pertanto a tutte quelle attività di tipo esecutivo e cautelare, ma anche alle notifiche delle cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione e al rinvio di tutti i pagamenti relativi alle rate che sono già in essere e che riguardano i provvedimenti che sono state emanate dalle società facenti parte del Gruppo Equitalia, oppure dagli enti creditori.