Il progetto Eurofisc è nato nel 2008 per merito del Consiglio dell’Unione Europea e su forte pressione della Francia: lo sviluppo di un sistema multilaterale volto a contrastare le frodi fiscali, il coordinamento nello scambio di informazioni e la diffusione di buone pratiche rappresentano i compiti principali in questo senso, i quali richiedono, come appare chiaro, una collaborazione molto stretta tra gli stati dell’Unione Europea. La Francia, e in particolare la capitale Parigi, sono ancora il centro nevralgico per le riunioni di questo progetto, visto che in questi giorni si è tenuta la riunione per fissare quelle che sono le linee guida operative in vista dei prossimi incontri. Non si è trattato di un semplice meeting, bensì del primo vertice di Eurofisc, il quale comincia così a farsi conoscere e a prendere una forma più concreta.
L’istituzione vera e propria risale allo scorso anno, quando è stato approvato il Regolamento 904 del Consiglio: in questo modo, Eurofisc è stato immediatamente inquadrato come un sistema piuttosto valido per agevolare lo scambio di informazioni tributarie tra le varie amministrazioni finanziarie dei paesi coinvolti, ma anche un rafforzamento del contrasto alle frodi dell’Iva, molto frequenti a livello comunitario, e a qualsiasi forma di evasione ed elusione fiscale.
Il funzionamento, poi, è molto semplice: i funzionari di collegamento, soggetti individuati da ogni singola nazione, sono coloro che vanno a costituire il gruppo in questione, occupandosi, tra le altre cose, di dar vita o di cancellare in modo definitivo i settori di lavoro, dell’approvazione della relazione sullo stato delle attività e della valutazione annuale della reale efficacia degli scambi informativi, così da garantire la massima trasparenza dal punto di vista tributario. La Commissione Europea ha valutato in maniera positiva i lavori che si sono svolti a Parigi: il riconoscimento ufficiale come strumento più idoneo a stroncare le cosiddette frodi carosello non è un elemento di poco conto, ora si attendono nuove strategie in relazione all’Iva.