Home » Agenzia delle Entrate » Evasione fiscale: Campania, due indagini fruttano un milione di euro

Evasione fiscale: Campania, due indagini fruttano un milione di euro

 Recupero da evasione fiscale, nella Regione Campania, per un totale di un milione di euro, attraverso due distinte indagini a Salerno; una, in particolare, ha riguardato un nullatenente con l’elicottero, e l’altra un pizzaiolo con il reddito rigorosamente “doppiozero”. Questo è quanto ha rivelato con un comunicato ufficiale la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania nel precisare che l’indagine sul nullatenente con l’elicottero è stata portata avanti dal Fisco attraverso l’accertamento sintetico, mentre l’altra si è basata sull’analisi, da parte degli “007” del Fisco, di forniture di farina in nero. Nel dettaglio, a carico di un contribuente il Fisco ha rilevato, a fronte della dichiarazione alle Entrate di redditi irrisori o nulli, il possesso di un elicottero, ma anche un’auto fiammante ed una casa lussuosa. Di riflesso, l’Agenzia delle Entrate ha ricostruito il reddito del contribuente evasore fiscale dall’anno 2005 al 2008 accertando oltre 285 mila euro di evasione e quasi 94 mila euro di tasse evase.

Il pizzaiolo con il reddito “doppiozero” è stato scovato facendo riferimento non alle dichiarazioni presentate al Fisco, che ad esempio nel 2007 non era stata presentata, ma ai principali fornitori di farina del salernitano. Ebbene, tra questi un fornitore nel 2007 aveva tra i maggiori acquirenti proprio il pizzaiolo con il reddito “doppiozero” che, quindi, non registrava gli acquisti di farina e neanche le vendite. L’accertamento del Fisco ha così portato a rilevare, per il biennio di imposta 2007-2008, un imponibile tale da poter al recupero nelle casse dell’Erario di oltre 900 mila euro.

Secondo quanto dichiarato da Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania, il recupero da evasione fiscale assume sia maggiore certezza, sia maggiore forza, con l’accertamento sintetico ma anche con il potenziamento e con l’incrocio delle banche dati a conferma della bontà degli strumenti di intelligence che ad oggi ha a disposizione l’Amministrazione finanziaria dello Stato.