Con i tagli ai trasferimenti alle Regioni da parte dello Stato centrale, le somme recuperate dalle attività di contrasto all’evasione fiscale rappresentano a conti fatti l’unica vera e nuova fonte di entrate per il sistema pubblico. Ad affermarlo è stato l’on. Riccardo Nencini, Assessore al bilancio ed ai tributi della Regione Toscana, il quale ha altresì sottolineato come maggiori saranno le risorse recuperate, maggiori saranno i servizi e le politiche di sostegno a favore sia dei cittadini, sia delle imprese. Per recuperare più risorse secondo l’Assessore serve agevolare e potenziare lo scambio di informazioni tra i vari settori delle Amministrazioni Pubbliche, e per questo nelle ultime settimane la Regione Toscana ha in alcuni casi rinnovato, ed in altri stipulato specifiche intese e protocolli con l’Agenzia delle Entrate, con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e con la Guardia di Finanza.
Nell’ambito di questo scambio di informazioni secondo l’on. Riccardo Nencini occorre infatti permettere il coinvolgimento dei Comuni ai quali la Regione Toscana lascia nelle loro casse la metà dei tributi regionali che vengono recuperati con le azioni e le misure antievasione.
L’Assessore al bilancio ed ai tributi della Regione Toscana è tra l’altro intervenuto sul tema dell’evasione fiscale dopo che la Guardia di Finanza, a Sesto Fiorentino, ha scoperto una ditta cinese nata con il solo scopo di emettere fatture false. Trattasi della cosiddetta “cartiera” alla quale è stata contestata un’evasione fiscale pari a ben 9 milioni di euro secondo un modello che spesso vede le aziende cinesi sul nostro territorio nascere prima e poi dopo pochi mesi letteralmente scomparire nel nulla dopo aver fatto tutto tranne che esercitare realmente un’attività.
La ditta scoperta dalla Guardia di Finanza, non a caso, ufficialmente avrebbe dovuto andare a commercializzare articoli in pelle all’ingrosso, ma poi invece, realmente, non faceva altro che “produrre” fatture false con l’unico scopo di evadere il Fisco.