Recupero da evasione ai contribuenti onesti

Nei giorni scorsi, congiuntamente, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), Equitalia e l’Agenzia delle Entrate hanno alzato il velo sui dati 2010, in crescita, inerenti il recupero da evasione fiscale, tributaria e contributiva. Ebbene, la CGIA di Mestre, nel complimentarsi con i tre Enti, ha comunque ricordato come nel nostro Paese l’evasione fiscale sia stimata in ben 100 miliardi di euro all’anno di imponibile non dichiarato. Inoltre, secondo Giuseppe Bortolussi, Segretario dell’Associazione degli artigiani mestrina, queste somme, comunque rilevanti, che sono state recuperate andrebbero restituite ai contribuenti che pagano le tasse, ovverosia quelli onesti. Secondo la CGIA l’evasione fiscale non si può contrastare e combattere solamente con delle azioni efficaci di contrasto; per l’Associazione, oltre ad una seria lotta alla criminalità, serve anche un abbassamento della pressione fiscale e tributaria che nel nostro Paese rimane molto alta.

Al riguardo le rilevazioni dell’Ufficio Studi parlano di una pressione fiscale, considerando solamente l’economia emersa, che oscilla tra il 51,1% ed il 51,9% del prodotto interno lordo nazionale; il dato quindi, riferito allo scorso anno, risulta essere di oltre otto punti percentuali più alto rispetto a quello contabilizzato dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nei giorni scorsi, inoltre, la CGIA di Mestre si è occupata anche di rilevare, a regime nel 2014, l’impatto che avrà l’IMU, la nuova imposta unica, sugli immobili dei commercianti, dei professionisti e delle imprese. Ebbene, anche in questo caso le stime dell’Associazione degli artigiani mestrina non sono incoraggianti visto che, nonostante il federalismo fiscale, la tassazione rischia di aumentare complessivamente per ben 0,5 miliardi di euro all’anno. Anche per questo, lo ricordiamo, le opposizioni all’attuale Governo in carica hanno parlato di un “finto federalismo” in quanto viene introdotta una sorta di “patrimoniale mascherata“. Ma visto che ancora il federalismo municipale non è stato definitamente approvato, non è escluso che arrivino delle modifiche nelle prossime settimane.