In Emilia Romagna nei giorni scorsi la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, a seguito dei controlli avviati dagli ispettori del Fisco nei confronti dei grandi contribuenti, è stata scovata una frode sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) pari a ben dieci milioni di euro. A finire nel mirino dell’Amministrazione finanziaria, in particolare, nell’ambito di un’operazione denominata “stagno fuso“, è stata a seguito dei relativi controlli una società multinazionale operante nel comparto della lavorazione dell’acciaio. Gli oltre dieci milioni di euro di frode Iva sono infatti emersi a seguito di operazioni illecite basate sull’emissione di fatture le cui operazioni descritte erano inesistenti.
La frode è stata accertata per gli anni dal 2004 al 2008, e realizzata avvalendosi delle cosiddette società “cartiere” che, localizzate in Sicilia ed in Liguria, provvedevano ad emettere le fatture false nei confronti di soggetti rientranti nello stesso gruppo societario, in modo tale da attestare a prima vista che l’applicazione dell’Iva fosse regolare, cosa che invece non lo era. Intanto, nell’ambito invece della cosiddetta alleanza antievasione che il Fisco sta via via stipulando con i Comuni di tutta Italia, nei giorni scorsi in Emilia Romagna altre due Amministrazioni locali hanno stipulato il protocollo d’intesa.
Trattasi, nello specifico, dei comuni di Spilamberto e di Maranello, che fanno salire al 57% il totale dei Comuni della Provincia di Modena che si sono già alleate con il Fisco nel contrastare l’evasione fiscale mediante l’invio, da parte delle Amministrazioni, di segnalazioni qualificate riguardanti la presenza di situazioni e di contribuenti a potenziale rischio di evasione. In tutta la Regione Emilia Romagna, invece, i Comuni aderenti al patto antievasione sono al momento ben 166, i quali, lo ricordiamo, hanno diritto a riscuotere il 30% delle maggiori somme evase e recuperate a seguito degli controlli che il Fisco avrà avviato avvalendosi delle segnalazioni qualificate inoltrate ai fini dell’accertamento.