Lotta evasione fiscale: record di incassi nel 2009

Dopo aver segnato il primato nel 2008, nel 2009 il Fisco ha nuovamente battuto in materia di lotta all’evasione fiscale il record di incassi con 9,1 miliardi di euro, che corrispondono ad un incremento del 32%. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come di conseguenza nel biennio 2008-2009 siano stati recuperati dall’attività di lotta all’evasione ben 16 miliardi di euro. Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha sottolineato come i risultati raggiunti siano il frutto della professionalità dei 36 dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, il cui impegno e la cui dedizione non può essere di certo intaccata o messa in ombra da quelle poche mele marce che, purtroppo, in una grande organizzazione possono esserci.

Riguardo, nello specifico, al dettaglio sui dati relativi all’attività di contrasto all’evasione fiscale, Luigi Magistro, direttore centrale Accertamento, ha fatto sapere che gli interventi esterni del Fisco nel 2009 sono stati oltre novemila tra controlli mirati e verifiche; queste azioni hanno portato a rilievi ai fini Irap per ben 5,4 miliardi di euro, quasi 6,9 miliardi di euro per le imposte dirette, e 673 milioni di euro in termini di maggiore imposta sul valore aggiunto (Iva).

Una crescita generalizzata, e a due cifre, c’è stata nel 2009 per gli accertamenti assistiti da indagini finanziarie, gli accertamenti sintetici e gli istituti relativi all’adesione e all’acquiescenza. Marco Di Capua, che ricopre la carica di direttore vicario, ha colto l’occasione per far presente come nel 2010, ancor di più rispetto al passato, in materia di erogazione dei servizi il contribuente rappresenterà il punto di riferimento dell’Agenzia, mentre per quel che riguarda le linee d’azione di quest’anno il Fisco punta a consolidare i risultati che sono stati raggiunti, ed a rendere ancora più efficace e dissuasiva l’azione relativa ai controlli.

Si ricorda che negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate ha incrementato le azioni relative al contrasto dell’evasione fiscale internazionale, ed è probabile che dall’1 maggio 2010, quando si sarà chiuso lo scudo fiscale in Italia, queste azioni diventeranno sempre più ricorrenti.