Lo scorso anno un quarto delle somme che sono state recuperate dal Fisco, nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, sono giunte dalla Regione Lombardia. A riferirlo è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate in virtù del fatto che lo scorso anno in Lombardia gli incassi da lotta all’evasione fiscale si sono attestati a 2,7 miliardi di euro, distribuiti nella maniera seguente: 854 milioni di euro di incassi da ruoli, e 1,8 miliardi di euro recuperati attraverso i versamenti diretti. Anche in Lombardia l’anno scorso c’è stato un vero e proprio boom inerente il ricorso agli istituti deflativi che, lo ricordiamo, permettono al contribuente di evitare le liti con il Fisco. Nel dettaglio, il 56% degli incassi, pari a 1,5 miliardi di euro circa, ha infatti riguardato il ricorso all’accertamento con adesione, agli inviti al contraddittorio, ma anche attraverso l’adesione ai processi verbali di constatazione, e con l’istituto dell’acquiescenza.
Il 2010 in Lombardia è stato un anno caratterizzato da un ulteriore affinamento delle attività di controllo; basti pensare che, ai fini delle imposte dirette, Irap e Iva, la maggiore imposta accertata anno su anno, è cresciuta del 49% a 8,2 miliardi di euro a fronte di controlli che in termini numerici sono cresciuti ma non troppo visto che sono passati dai 91.487 del 2009 ai 96.474 del 2010.
Anno su anno sono aumentati del 20% gli accertamenti sintetici sul reddito delle persone fisiche; sono infatti passati da quota 3.822 a 4.610, a fronte di un aumento della maggiore imposta accertata pari al 27%. Anche in Lombardia lo scorso anno l’Amministrazione finanziaria dello Stato hanno tenuto l’occhio vigile sulle operazioni di compensazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva); al riguardo, infatti, nel 2010 gli accertamenti sono stati oltre 11 mila a fronte di oltre un miliardo di euro di maggiore imposta riscontrata, ed oltre 324 milioni di euro di riduzione dei crediti Iva vantati dai contribuenti.
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