La lotta all’elusione fiscale giunge a una stretta decisiva. Considerata uno dei cavalli di battaglia del governo Monti, a combattere questo malcostume è in arrivo ora un nuovo strumento, denominato Ser.p.i.co. (Servizi per i contribuenti), un software che ha accesso agli archivi informatici della Sogei, la società che si occupa dei servizi informatici dello Stato. Accedendo a Serpico il Fisco avrà modo di monitorare in qualsiasi momento tutte le banche dati collegate online con l’Einstein della Sogei.
Tramite Serpico il Fisco potrà incrociare i dati delle dichiarazioni dei redditi insieme alle banche dati collegate con l’Einstein della Sogei rilevando chi possiede auto, case, terreni, beni di lusso di ogni contribuente italiano. Obiettivo: valutare la congruenza tra quanto dichiarato e quanto posseduto. In caso di incongruenze scatterà un alert che sarà immediatamente inviato all’Agenzia delle Entrate, a seguito del quale sarà contattato il contribuente, il quale è obbligato a provare il contrario, pena pensati multe. Serpico potrà accedere anche a conti correnti, titoli bancari, valutando tutte le operazioni sopra i mille euro, ma sta già sollevando le prime perplessità in tema di privacy.
Con Serpico saranno sotto controllo tutti i conti correnti e i movimenti bancari, e questo strumento potrà verificare il tenore di vita sostenuto. Il problema è che i grandi patrimoni sono già fuggiti parzialmente all’estero (secondo la Hsbc, una delle maggiori banche mondiali, intorno al 78 per cento).
Nel frattempo la Guardia di Finanza ha messo la casa di moda Bulgari nel mirino, la quale avrebbe sottratto al fisco circa 70 milioni di euro.
A seguito di ispezioni di routine sul bilancio sarebbe emerso un sistema per nascondere la reale portata del fatturato e l’amministrazione di Bulgari avrebbe“estrovertito” gli utili in Lussemburgo e Irlanda, aggirando il pesante carico fiscale italiano e risparmiando circa 70 milioni di euro.
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