Evasione fiscale: ricchi nullatenenti crescono

Nonostante i risultati in crescita del Fisco per quel che riguarda il recupero delle somme attraverso la lotta all’evasione fiscale, nel nostro Paese continuano a crescere nel 2011, con un ritmo pari a quasi il 7%, i poveri possidenti. A rilevarlo è Contribuenti.it nel far presente come i poveri possidenti siano dei soggetti che non dichiarano nulla al Fisco, o che presentano alle Entrate redditi irrisori, ma poi invece vivono una vita ben al di sopra dello stile di vita “certificato” spendendo ogni anno migliaia di euro in beni di lusso. Non a caso, da un’ultimissima inchiesta che Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, ha commissionato a KRLS Network of Business Ethics, è emerso come nel nostro Paese quasi 7 yachts su 10 che circolano risultino essere intestati, al fine di evadere le tasse, a pensionati con la social card, nullatenenti, ma anche veri e propri soggetti che fungono da prestanome di imprenditori facoltosi.

E mentre nel nostro Paese aumentano gli acquisti di imbarcazioni di lusso, unitamente alle richieste di posti per le barche, con un ritmo superiore al 12%, le dichiarazioni dei redditi degli italiani dicono ufficialmente tutt’altro. In accordo con un Rapporto realizzato proprio da Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, in Italia solamente 15 mila persone dichiarano redditi sopra i 300 mila euro annui; appena lo 0,17% dichiara al Fisco più di 200 mila euro, e meno dell’1% oltre 100 mila euro. Il tutto a fronte di oltre la metà dei contribuenti italiani che dichiara poco più di mille euro al mese con un reddito inferiore ai 15 mila euro annui.

Ma cosa comprano e come spendono in Italia i loro soldi non dichiarati i poveri possidenti ed i ricchi nullatenenti? Ebbene, al riguardo proprio Contribuenti.it sottolinea come le migliaia di euro spese vengano destinate per affittare ville esclusive, ma anche per comprare oggetti d’arte, gioielli, yachts e vetture di grossa cilindrata.