La lotta ed il contrasto all’evasione fiscale assumono per il Fisco italiano contorni sempre più “internazionali”; l’Agenzia delle Entrate, infatti, ha reso noto d’aver sottoscritto in data odierna a Napoli, con l’Agencia Estatal de Administracion Tributaria, un memorandum d’intesa che nell’ambito dell’accertamento su scala europea unisce Roma e Madrid nel contrasto e nella lotta all’evasione fiscale su scala internazionale. A tal fine, nel memorandum d’intesa sono stati definiti alcuni principi, tra cui quello dei controlli simultanei, e trasmissione spontanea sia da parte del Fisco italiano, sia da quello spagnolo, di notizie e dati rilevanti; l’intesa prevede inoltre un rafforzamento della cooperazione e lo scambio automatico di informazioni. Ma che tipo di informazioni si scambieranno il Fisco italiano e quello spagnolo?
Ebbene, l’Agenzia delle Entrate rivela che per le persone fisiche avverrà lo scambio di dati come il codice fiscale, nome ed indirizzo, ma anche il luogo e la data di nascita se questi sono disponibili; lo stesso scambio di informazioni è altresì previsto per le persone giuridiche. A seguito dello scambio di informazioni, nell’ambito dell’attività di accertamento europeo, può scattare anche lo scambio dei funzionari: questo significa, ad esempio, che il Fisco italiano può richiedere di essere presente con i propri funzionari sul territorio spagnolo nel corso di specifici controlli e verifiche.
Per quanto riguarda le modalità di scambio delle informazioni, queste, solo per lo scambio delle informazioni spontanee, avverranno in modalità cartacea ma solamente quando non sarà possibile adottare il formato elettronico. Per il resto invece l’accertamento europeo sull’asse Roma-Madrid parlerà il linguaggio dell’informatica; l’Agenzia delle Entrate, in merito, fa presente infatti che le informazioni sui redditi viaggeranno in formato elettronico o con lo Standard Transmission Format OCSE, oppure con lo Standard Magnetic Format OCSE. Per quanto riguarda invece la lingua da adottare per la comunicazione, l‘inglese prevale sullo spagnolo e sull’italiano con l’eccezione riguardante la gestione di casi urgenti.